martedì 8 aprile - Attilio Runello

Finanziamenti ai partiti politici

I finanziamenti ai partiti politici hanno sempre suscitato una certa indignazione da parte degli elettori.

Negli anni Ottanta prevedevano diverse voci ed erano abbastanza consistenti. La ragion d'essere era quella di evitare la corruzione. All'inizio degli anni Novanta a seguito di mani pulite ci furono notevoli cambiamenti perché il sistema aveva dimostrato di essere corrotto nonostante i finanziamenti.

Nel 2014 si abolirono nuovamente i consistenti finanziamenti a seguito di una pressione mediatica che evidenziava cifre consistenti che nel caso della Lega dimostrarono di essere gestiti con troppa libertà.

Oggi i finanziamenti pubblici ai partiti politici sono legati a due fonti. La prima sono i finanziamenti ai gruppi parlamentari che si aggirano intorno ai cinquanta milioni ogni anno per tutti i partiti.

La seconda fonte è rappresentata dal due per mille. Dipende tutto dalle scelte individuali. Nel 2023 ai partiti politici nel loro complesso sono andati quaranta milioni.

I partiti politici possono poi ricevere finanziamenti da privati. Ma ci sono dei tetti molto precisi. In altre parole nessuno può devolvere più di centomila euro a un partito.

Le donazioni comportano la possibilità di una detrazione fiscale del 26%. 

Ci si vende per centomila euro? Non lo sappiamo, ma la vicenda di Toti dimessosi da presidente della Liguria dimostra che quando si tratta di donazioni da parte di persone o aziende che hanno interessi in appalti pubblici le indagini non mancano.

Conclusione: se si considera che il bilancio dello stato ha raggiunto i settecentocinquanta miliardi le donazioni pubbliche ai partiti rimangono cifre irrisorie.

Nei paesi europei come Francia e Germania il sistema è simile anche se la Germania arriva a devolvere duecento milioni.

In teoria anche in Italia la cifra potrebbe crescere, ma nel due per mille solo due milioni di contribuenti su un totale di oltre quaranta milioni devolve a partito politici.

Il partito che riceve più donazioni è il PD con oltre seicentomila donatori.

Molto diversa la situazione degli Stati Uniti dove le donazioni di privati hanno raggiunto i quattordici miliardi di dollari.




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