martedì 4 febbraio 2020 - Anna Maria Iozzi

Festival di Sanremo: inizia il conto alla rovescia

Mancano poche ore alla tanto e attesa kermesse musicale che, ogni anno, tiene compagnia milioni di spettatori. Stiamo parlando di Sanremo, il noto Festival che, come sempre, riserva delle sorprese. 

Dal palco dell’Ariston, il padrone di casa, Amadeus si appresterà ad accogliere la settantesima edizione nel segno delle novità e delle polemiche. D’altronde, non c’è Festival di Sanremo senza polemica. Cambia l’anno, ma la musica rimane sempre la stessa. Non è riferita alla musica che noi spettatori ascoltereremo nelle cinque serate, a partire da martedì 4 fino a sabato 8. Molta carne al fuoco, appunto. Dicevamo, Sanremo si distingue non solo per la musica, ma anche per quelle polemiche che fanno da contraltare al vero argomento della manifestazione che, ogni anno, si tiene alla città dei fiori. Quest’ultimo, un tema da bandire, visto che di fiori da un po' di tempo non se ne vedono sul palco dell’Ariston, ma, bando alle chiacchere, quella di quest’anno è un’edizione particolare.

Preannunciato il cast, si è sollevato un polverone mediatico per la scelta di includere, nei 24 big, il nome di Junior Cally. Questo personaggio, mascherato, noto tra i giovani, ha fatto parlare di sé per i suoi testi scabrosi e a dir poco inqualificabili. Si sa che Sanremo è propenso ad accogliere molti generi musicali, come il rap, il trap. Arrivare al punto da ammettere, nella lista dei Campioni, un nome come il suo, ha fatto saltare i nervi di chi, da anno in anno, aspetta una kermesse priva di qualsiasi polemica. E, invece, ci ritroviamo, da edizione in edizione, a commentare i fuori onda, gli scandali, mettendo da parte quello che dovrebbe essere motivo di discussione al bar, la mattina, non appena ti incontri con gli amici: “Hai visto, ieri sera, che bel pezzo ha presentato quell’artista?”. “Merita il Premio della Critica”. Ogni anno, il Festival si rende accogliente di critiche e polemiche. Ci siamo abituati. Anche se il pubblico si è snervato di assistere da anno in anno alle solite tiritere, frutto di una precaria o voluta, organizzazione strutturale di una kermesse che dovrebbe restituire al pubblico il vero motivo di ascolto: la musica. Ivano Fossati cantava: “La musica che gira intorno”, ed è quello che Amadeus si impegnerà a fare, malgrado le critiche attentate ai suoi confronti per la frase giudicata sessista dai più maliziosi nei riguardi della fidanzata di Valentino Rossi, Francesca Sofio Novello. È stata una frase infelice, chiarita dallo stesso presentatore che, mai, c’è ne fosse bisogno, è uno di quelli che, per primi, ha voluto levare le castagne dal fuoco per questa critica ingiusta nei suoi riguardi. Ha sbagliato, si, ma, d’altronde, noi esseri umani non commettiamo mai un errore? È difficile accettare, secondo alcuni, le scuse di un presentatore. Ormai, dicono, la frase l’ha detta, si, ma, rispetto a quello che avviene attorno, ci sarebbero i buoni motivi per archiviare questa faccenda e concentrarci sul vero motivo per cui siamo chiamati a commentare le cinque serate del Festival.

Ascoltati i brani, in anteprima dalla stampa, emergono molti argomenti: dediche a figli, madri, al rapporto tra padri e figli. Insomma, c’è di tutto e di più. Nelle cinque serate, in quella del giovedì, dedicata alle cover, gli artisti si faranno affiancare da altrettanti cantanti che, quel palco, l’hanno calcato per diversi anni. L’emozione è sempre la stessa. È inutile nascondersi.

Nelle serate, Amadeus verrà affiancato da dieci co-conduttrici: Antonella Clerici, Mara Venier, Sabrina Salerno, Rula Jebreal, Francesca Sofio Novello, le giornaliste di punta del Tg1, Emma D’Aquino e Laura Chimenti, Diletta Leotta. Tanti gli ospiti: Fiorello, Tiziano Ferro, I Ricchi e Poveri che, per l’occasione, si ricomporranno nella formazione originale di cinquant’anni fa quando portarono a Sanremo “La Prima Cosa Bella": Angela Brambati, Angelo Sotgiu, Marina Occhiena e Franco Gatti, Albano e Romina Power, Roberto Benigni, Mika e Biagio Antonacci, che prenderà parte all'ultima serata. C’è da sperare che la musica faccia da padrona a questa settantesima edizione che tanto ha fatto parlare e discutere.




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