mercoledì 10 luglio 2019 - Camillo Pignata

Fermatevi

Oggi che diritti umani, sono stati scaraventati nel tritacarne della pubblicità politica. Oggi che la solidarietà è stata ridotta a reato,l'uguaglianza a privilegio.

Basta! Fermatevi! Fermatevi perché questo non è conflitto di Salvini contro le ONG, ma il conflitto tra umanità e disumanità, tra giustizia ed ingiustizia, tra barbarie e civiltà, tra razzismo e antirazzismo. Questo è il conflitto tra il decreto sicurezza e le convenzioni internazionali sottoscritte anche dall'Italia. Questo è il conflitto tra la politica che rincorre il consenso e la politica che cerca di risolvere i problemi. Fermatevi, perché il blocco dei flussi migratori, anche se garantisce voti, produce morte e sofferenze. Fermatevi, perché non possono pagare solo i migranti e le ONG. Non possono pagare i migranti che sfuggono ai lager libici, e farla franca chi li e in quei luoghi vorrebbe rispedirli. Non possono pagare le ONG per le violazioni di una legge nazionale che puzza di incostituzionalità, e farla franca chi viola le leggi internazionali.

Fermatevi, perché il problema migratorio non si risolve a Roma, ma a Bruxelles, dal consiglio dei ministri europeo. Si può discutere delle misure che dovrebbero essere assunte per adottare una politica europea dei flussi migratori. Ma una cosa è certa, nessuna politica europea dell'accoglienza e dell'integrazione dei migranti e dei profughi, può essere prodotta da una governance europea, sovranista, incentrata sugli esecutivi e quindi sugli stati in lotta tra di loro.

Ma per la stabilità e la distribuzione equa dei migranti, non basta una responsabilità condivisa. Occorre la solidarietà tra i paesi dell'Europa settentrionale e meridionale, tra paesi con più migranti e quelli con meno migranti. E per questo ci vuole una cultura ed una politica alternativa, che non vede nel migrante un problema economico o securitario, ma un'opportunità per costruire l'Europa. 

 
 



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