martedì 6 giugno 2017 - Osvaldo Duilio Rossi

Facebook e i comportamenti degli utenti | Faccia da social

Un viaggio all’interno di Facebook per studiare i comportamenti dei suoi membri: c’è chi insulta o aggredisce, chi grida di continuo alla cospirazione, chi sembra avere la verità in tasca, chi diffonde amore e buoni sentimenti...

Castelvecchi (2017), ISBN 9788832820133.

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Faccia da social
La copertina del libro Faccia da social

Nazi, Nalfa Beti, Cuoridoro, Tuttologi, Complottisti, Pornogastrici, Selfie Made Man, Internettuali, Webeti… Tutti apparentemente lontani gli uni dagli altri, eppure così simili fra loro.

Il mondo digitale dei social network evolve ed esprime i cambiamenti della specie umana, che vira sempre più verso un orizzonte "disumanizzato".

Arcangeli e Selis, nel libro Faccia da social (Castelvecchi, 2017) descrivono un'umanità stravolta dalla rivoluzione linguistica innescata dai social media che promettono di avvicinare le persone, ma che le separano anche, come spiegava già Sherry Turkle (2012) nel suo Insieme ma soli.

La dialettica dei social assume spesso toni minacciosi e violenti: ben 4 delle 12 "specie" esprimono tratti aggressivi, come l'Hater, il Nazi, il Leone, il Bannautore, con cui varrebbe la pensa relazionarsi secondo le indicazioni fornite nel contributo sulla comunicazione nonviolenta.

Le altre "specie" si dimostrano chiuse in sé (come i Selfie made men e i Pornogastrici, sempre in vena di esibizione) oppure incapaci di articolare un dialogo (come la Nalfa Beta il Webete).

Molti sembrano poco sensibili ai sentimenti altrui e, invece, parecchio interessati a promuovere la propria immagine, a richiedere un'attenzione che il mondo reale rifiuta, ma che la Rete dona "a modo suo".

L'infosfera cambia e ci cambia: modifica il nostro modo di relazionarci anche nel reale. Arcangeli e Selis promettono di spiegarci come avviene questo mutamento e, anzi, ci invitano a partecipare alla spiegazione, a discuterne proprio sui social network, ma seguendo poche regole: rispettare il prossimo e dimostrare comprensione.




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