sabato 20 agosto 2016 - Fabio Barbera

FUMETTO | Dare sostegno alla nona arte con una mediateca, intervista a Mario Benenati

Realizzare una mediateca che riesca ad aggregare, conservare e gestire testi, titoli, opere, collane, provenienti dal mondo del fumetto. E’ l’intento di Fumettomania Factory, succede a Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina; ne parliamo con il responsabile del progetto e presidente dell'associazione culturale, su Agoravox Italia c’è Mario Benenati. 

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Salve Benenati, benvenuto su Agoravox Italia.

Grazie Fabio per l'ospitalità. Finalmente riusciamo ad incontrarci, i primi sei mesi del 2016 sono stati un tour de force incredibile!

Parliamo dell’Associazione culturale Fumettomania Factory. Come nasce e con quali intenti?

L'associazione nasce nel 1991, con il nome di 'laboratorio giovani esordienti', da una mia idea e da un gruppo di giovanissimi appassionati di fumetti di Barcellona Pozzo di Gotto nel messinese, a supporto della fanzine Fumettomania, creata nel febbraio del 1990. L'intento era di diffondere e sostenere il fumetto, promuovendo i giovani esordienti per l'appunto; il tutto nasce in un periodo di grande fermento culturale – tra la fine anni '80 e i primi anni '90 del secolo scorso - in cui si aveva tanta voglia di scrivere sui fumetti e di disegnare fumetti. Innumerevoli erano le fanzine ed i giovani esordienti che si proponevano alle poche fiere del Fumetto allora esistenti. Nel 2012, dopo alcuni anni difficili, abbiamo riorganizzato l'associazione culturale, puntando alla valorizzazione di autori e fumetti siciliani. Tra il 2013 ed il 2014 abbiamo realizzato un lungo progetto umanitario intitolato “Sulla stessa barca - il fumetto incontra i popoli in fuga”, con 55 opere esposte e messe in vendita, che hanno girato l'Italia con 14 mostre in 18 mesi. Il progetto si è concluso a fine novembre 2015 con 27 opere vendute e con 3.500 euro raccolti e consegnati ad Ai.Bi (Associazione Amici dei Bambini) che serviranno per finanziare un “Navigation point”, un internet point messo a disposizione dei migranti, che potranno così restare in contatto con le proprie famiglie, all’interno del salone della Chiesa Madre di Lampedusa. Fumettomania Factory è la terza associazione culturale, legata allo studio ed alla diffusione del fumetto, più longeva d'Italia, dopo l'ANAFI di Reggio Emilia ed il Centro Fumetto “Andrea Pazienza” di Cremona, e la più longeva della Sicilia. Al momento siamo 15 soci, di cui 6 minorenni, più 28 soci onorari e 23 amici circa, dell'associazione, che sostengono le nostre iniziative pur non essendo soci.

Adesso vi apprestate a realizzare una mediateca in tema.

Esatto, nella primavera del 2015 abbiamo deciso di sviluppare il progetto di una Mediateca del Fumetto, che interesserà l'intera provincia di Messina. Geograficamente, siamo a metà strada tra due festival di fumetti siciliani (Etna Comics e Palermo Comic Convention), e potremmo creare un polo culturale che abbia il fumetto come protagonista.

Cosa prevede il progetto?

Innanzitutto una Biblioteca del Fumetto: un luogo fisico dove giovani, studenti e appassionati di qualsiasi età potranno leggere fumetti, approfondirne lo studio per tesine e tesi universitarie ed incontrarsi. Annessa alla Biblioteca, vorremmo ci fosse un locale dove sistemare quattro dei nostri pannelli espositivi, per piccole mostre permanenti (di tavole originali, di stampe, schizzi, riproduzioni, pubblicazioni, testi di sceneggiature originali e riprodotte), ed un altro locale da dedicare a Seminari e Conferenze, ad incontri con Autori di fumetti, workshop e corsi di fumetto, quest'ultimi con il partenariato della Scuola del Fumetto Grafimated di Palermo. Se il progetto andrà in porto saremo la dodicesima struttura di questo tipo in Italia (fonte Annuario del fumetto 2015), la prima in Sicilia.

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A Marzo Avete avviato una lunga campagna di crowdfunding, come è andata? E quali sono i traguardi che vi prefiggete di raggiungere?

Il crowdfunding, durato quarantacinque giorni sulla piattaforma eppela.com, non è stato vincente: il traguardo era fissato a 12.500 euro e noi, invece, abbiamo raggiunto 3.000 euro; la cifra era virtuale perché è stata riaccreditata alle sessantasette persone che avevano fatto le donazioni. Nelle nostre casse sono arrivati circa 2.000 euro, utilizzati per le spese vive della campagna, per finanziare le attività che avevamo in corso fino a giugno, e per alcune spedizioni di fumetti a noi donati. Non è bastato l'enorme lavoro realizzato (da dicembre 2015 ad aprile 2016), dal gruppo di lavoro di Fumettomania, dai trentanove partner (di cui ventotto nazionali). Ci sono state e ci sono però tante persone che vogliono sostenere il progetto a livello locale e nazionale e, dopo una pausa di qualche mese (necessaria per riordinare le idee e studiare delle nuove strategie), abbiamo deciso che da settembre in poi ricominceremo a raccogliere fondi per aprire la Biblioteca del fumetto. Da un lato ci sarà una massiccia campagna di iscrizione, per arrivare in breve tempo a venticinque soci; sostituiremo, poi, la quota di iscrizione annuale di cinquanta euro con una quota mensile, per ogni socio e sostenitore, di dieci euro, che sarà utilizzata per affrontare le spese d’affitto e di mantenimento del locale da adibire a Biblioteca e che permetterà agli iscritti di accedere ai quindicimila fumetti, di leggerli ed utilizzarli. Accetteremo, ovviamente, donazioni anche da privati ed enti pubblici, serviranno per coprire le spese vive mensili, come acqua, luce, linea internet, tari, etc.. Tutti quelli che sosteranno il progetto, avranno anche dei gadget, oltre all'iscrizione alla biblioteca. Vorremmo programmare un'autotassazione per tre anni, durante i quali speriamo di accogliere tanti iscritti e portare la biblioteca a pieno regime e poi torneremo alla quota annuale.

Non mancheranno le iniziative.

Certo, faremo delle attività culturali mirate nei locali messi a disposizione dalle amministrazioni comunali che hanno dato il Patrocinio (come Barcellona Pozzo di Gotto, Castroreale e Terme Vigliatore) e in alcuni spazi messi a disposizione da alcuni Istituti scolastici comprensivi della nostra città. Ci sono più di quaranta opere originali, tra tavole a fumetti ed illustrazioni, che ci sono state donate da fumettisti professionisti e alle quali se ne stanno aggiungendo altre, delle preziose chicche da collezione che cercheremo di vendere in eventi mirati e di dare a quei soggetti che vorranno sponsorizzare le nostre attività.

Quanti testi conterrà la biblioteca?

Inizialmente avremo da sistemare circa quindicimila fumetti , c'è di tutto: dai supereroi Marvel ai DC Comics, dai tempi dell'editoriale Corno ad oggi, dai fumetti bonelliani ai manga, da Diabolik a Topolino, dalle riviste di fumetti degli anni ‘80 e ‘90 (Comic art, Linus, Alter Alter, Corto maltese, Blue, Frigidaire, etc.) a svariante annualità di Lanciostory e Skorpio, dal Giornalino a Cuore fino alla rivista il Male.

E poi ancora..

Sono in arrivo altre donazioni per circa tremila fumetti.

Chi potrà accedere a questo patrimonio cartaceo e come potrà farlo?

Giovani, studenti ed appassionati di qualsiasi età potranno leggere fumetti, approfondire lo studio del fumetto per tesine e tesi universitarie, partecipare ai nostri incontri, partecipare agli approfondimenti legati ai progetti che avvieremo nelle scuole della nostra città, partecipare alle presentazioni di fumetti con vari autori, il tutto con una piccola quota mensile. Ci saranno anche due computer, uno da tavolo ed uno portatile con i quali leggere le versioni digitali, scannerizzate, di tanti fumetti, in Italiano ed in inglese.

Di quali altre iniziative si occupa l’associazione?

Abbiamo un progetto didattico-culturale di lettura ed approfondimenti, giunto alla quarta edizione, per gli istituti scolastici comprensivi della nostra città. La terza edizione di questo progetto ha visto la partecipazione di quattro istituti, venti classi, circa quattrocento studenti ed abbiamo realizzato una mostra di diciotto giorni e quattro incontri con altrettanti autori di fumetti professionisti: Marco Sonseri, Michela de Domenico, Marco Failla e Lelio Bonaccorso. L’obiettivo di questo progetto è quello di coinvolgere studenti ed insegnanti nella lettura, nell’approfondimento, nei dibattiti, negli incontri con autori di fumetti e attraverso una mostra espositiva finale dell’autore letto e dei lavori realizzati dalle classi partecipanti.

I temi trattati?

Si punta molto sulla combinazione di tematiche sociali: legalità, lotta alla mafia, migranti, Shoah e fumetti; si fa sperimentazione attraverso le fiabe illustrate e supereroi con superproblemi. Si pone l’attenzione sul paniere di autori siciliani che meritano visibilità.

Vedo che all’interno dell’associazione si produce anche una rivista in tema.

E’ un magazine a periodicità annuale (anche bi-annuale) di approfondimenti, recensioni, interviste, preview, work in progress e storie a fumetti, creato nel 1990.

Di cosa parlerete nella prossima uscita?

Il nuovo numero che stiamo impaginando, è dedicato alle “donne nei fumetti”, sarà pubblicato tra dicembre e gennaio 2017, con circa 60 collaborazioni, frutto di oltre 2 anni di lavoro. La pubblicazione sarà online nella versione estesa, 200 pagine, in PDF e su carta, in una versione ristretta (circa 80 pagine), per chiudere i festeggiamenti dei 25 anni di esistenza dell'associazione culturale.

Dove trovarvi on-line?

Su Facebook, dove ci sono due pagine ufficiali, una legata all'associazione culturale ed una progetto della Mediateca del Fumetto, più un gruppo pubblico ed il mio profilo personale, che utilizzo prevalentemente per scrivere di fumetti ed a supporto dei progetti dell'associazione. Poi su Twitter, su YouTube, ma siamo anche su Google+, Pinterest, Tumblr, e da poco su Deviantart. Abbiamo un sito web, creato nel 2002, collegato ai social, con articoli, preview, e spazi anche per gli autori, che proprio in queste settimane stiamo aggiornando per renderlo ancora più corposo nei contenuti, più visibile e più accattivante.

In Italia spopola Zerocalcare, con i suoi fumetti è riuscito a raccontare un'intera generazione. Che ne pensi?

Questa domanda dovresti porla ai soci giovanissimi dell'associazione, più che a me. Ho qualche libro di Zerocalcare ma, proprio per la mia età anagrafica, mi sento molto lontano dalle tematiche espresse nelle sue storie fumetti. Riconosco però che ha un grande impatto sui lettori giovanissimi, che porta un mucchio di gente alle fiere del fumetto, che riempie le librerie e che piace a molte persone che non leggono fumetti. Spererei che i suoi lavori facciano da apripista per avvicinare al mondo del fumetto e non si rivelino solo un fenomeno momentaneo.

Parliamo di satira. Il comparto delle battute e vignette adesso si sviluppa quasi interamente sui social. Se in tv come sui cartacei il settore soffre un po', su Facebook si possono leggere interessanti chicche di autori come Davide La Rosa, Daniele Fabbri e Stefano Antonucci, Ellekappa, Vauro, Bertolotti e De Pirro con “Prugna, il colore della satira”, Cavezzali, Mauro Biani, Fulvio Fontana e molti altri.. occorrerà un giorno allargare la biblioteca con un’area multimediale per contenere anche queste realtà?

Assolutamente sì, spulciando tra le circa ottanta scatole di fumetti, sistemati nel nostro archivio, ho già intravisto delle cose legate alla satira, quelle varie annualità di Cuore ed Il Male che citavo prima meritano di essere rivisitate. Negli obiettivi della Mediateca ci sono delle postazioni multimediali, si inizia con il materiale che abbiamo e poi cercheremo di allargarci.

E Mario Benenati cosa legge?

Prevalentemente supereroi Marvel e DC Comics, qualcosa degli altri editori e USA, il Rat-Man di Leo Ortolani, Nathan Never e Martin Mystere, Ken Parker (intera collana ristampata e comprata da poco ed ancora non letta). Romanzi a fumetti di autori italiani e stranieri; qualche manga; ogni tanto Linus, ogni tanto Tex e Topolino, qualche pubblicazione francese pubblicata dall'editore cosmo, le riviste di critica 'Fumo di China' e 'Scuola di Fumetto'. Tutti fumetti che poi finiranno nella Biblioteca. Questa settimana ho fatto questi cinque acquisti: L'immigrazione spiegata ai bambini, di Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso (editore Becco Giallo); Di altre storie di altri eroi di Stefano Casini (editore Tunuè); Etenesh, nella versione a colori, di Paolo Castaldi (editore Becco Giallo); Wonder Woman Vol. 1: Sangue di Azzarello e Chiang e Sandman Overture di Neil Gaiman e J.H. Williams III (entrambi dell'editore RW-Lion, DC Comics). Alcuni devo leggerli velocemente visto che serviranno per i progetti nelle scuole, per la gioia dei miei pochi neuroni...

Interessante e stimolante lista. Appuntamento a Barcellona Pozzo di Gotto, allora, con la Mediateca del fumetto. C'è già una data?

Saltata la data dei venticinque anni di vita dell'associazione culturale (lo scorso 14 maggio), stiamo programmando di attivare la biblioteca per febbraio-marzo 2017, per la ricorrenza dell'anniversario della nascita della fanzine Fumettomania. In ogni caso entro maggio 2017 faremo di tutto per attivare almeno la Biblioteca del fumetto. In questi mesi estivi, e continueremo fino a dicembre, stiamo cercando i locali che dovranno accogliere la biblioteca (a prezzi di affitto ragionevoli), e stiamo anche preparando dei progetti da utilizzare per eventuali richieste di fondi a livello regionale, nazionale ed europeo.

Grazie per la piacevole ed interessante chiacchierata. Viva il fumetto!

Grazie a voi, veniteci a trovare.

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(L'illustrazione di Claudio Naccari realizzata dall'autore siciliano come omaggio alla Biblioteca del Fumetto durante la campagna di crowfunding)

 




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