giovedì 14 settembre 2017 - Antonio Cusimano

Enti locali: se non approvi il bilancio consolidato non puoi assumere

Entro il 30 settembre, i consigli di Comuni, Province e Regioni sono obbligati ad approvare il bilancio consolidato riferito all’esercizio 2016, composto da conto economico, stato patrimoniale, relazione sulla gestione consolidata, che comprende la nota integrativa, e relazione dell’organo di revisione.


Sono esclusi dall’adempimento i Comuni con popolazione inferiore a 5mila abitanti che hanno deliberato il rinvio della contabilità economico-patrimoniale. Poiché la legge non indica alcun termine minimo per il deposito dei documenti ai consiglieri, la disciplina è rinviata al regolamento di contabilità.

In caso di tardiva approvazione del bilancio consolidato si applica la sanzione della sospensione della facoltà di assumere personale, mentre – a differenza di quanto previsto per il bilancio di previsione e per il rendiconto – non è previsto lo scioglimento del Consiglio. Si instaura così un’assurda legge del taglione in cui invece di colpire i reali colpevoli, vengono penalizzati i dipendenti tramite il blocco delle assunzioni.

Una sanzione iniqua che danneggia non solo i lavoratori ma anche la cittadinanza in quanto è già successo che la mancata approvazione del bilancio ha avuto la conseguenza di bloccare assunzioni già preventivate che attendevano solo di essere finalizzate.
Non ci sono parole idonee a commentare una simile legge.




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