mercoledì 24 febbraio 2016 - alessandro tantussi

"Enrico stai sereno"

La partita per la segreteria del Pd sembra giocarsi tra toscani. 

 

Stai sereno, ieri a Letta, oggi a Rossi. I precedenti non buttano bene per Enrico.
La partita per la segreteria del Pd sembra giocarsi tra toscani, un pisano contro un fiorentino. Roba già vista ai tempi della Repubbica Fiorentina contro Pisa, una sfida continua fino al recente “Enrico sai sereno”.

Sempre di un pisano, sempre di un Enrico si tratta.
Fa partire la sua sfida da Pontedera, centro toscano del quale è stato sindaco, città culla del gruppo Piaggio oggi di proprietà del padre di un parlamentare del PD, ormai anche il capitalismo è di sinistra.

O forse "gli è che la sinistra che è diventata di destra" per dirla alla toscana, e quindi capitalista, chi lo sa.

Quella di Rossi è comunque una sfida “da sinistra” alle scelte del presidente del Consiglio, l’Enrico butese (nato a Bientina) non ha un rapporto idilliaco con il fiorentino Renzi, punta ad incassare i voti dei militanti di sinistra rimasti nel Pd e a recuperare quelli che, singolarmente o in modo organizzato, hanno lasciato il partito. D’Alema, Stefano Fassina, Pippo Civati e Sergio Cofferati sono usciti, altri restano ma scalpitano, come Bersani.

Non son pochi quelli che se la prendono con le riforme destrorse di Renzi ma i piùi rimangono ancorati al seggiolone. Ora Rossi cercherà il sostegno di quelle minoranze interne che da due anni sono sul piede di guerra... ma senza esporsi troppo agli strali dello "inimico fiorentino". 

Vincerà Firenze o Pisa? La battaglia per la segreteria del Pd è appena cominciata e durerà quasi due anni.

Per ora Renzi deve fare i conti con un solo antagonista ma la battaglia si mostra interessante. l'impressione è che il meno sereno debba essere Enrico Rossi Presidente​, se non altro per i precedenti politici e storici.

A rimetterci, alla fine, potrebbe essere il PD. (godiamocela nda).




Lasciare un commento