mercoledì 3 maggio 2023 - Attilio Runello

Eni realizza una scuola elementare in Iraq

Oltre alla presenza dei nostri militari in Iraq in funzione anti Isis e a fianco degli Americani per stabilizzare un paese dalla democrazia ancora fragile è presente anche l'Eni: per l'estrazione del petrolio di cui il paese è ricco. 

Dall'Iraq importiamo gran parte del petrolio che serve per i nostri automezzi e per la produzione di energia. L'Eni in questo paese ha realizzato la struttura di una scuola elementare. L’impegno a sviluppare progetti di collaborazione con la comunità parallelamente alle attività operative, per Eni ha radici lontane. Vuol dire collaborare con le istituzioni presenti sul territorio, come in Iraq, offrendo il proprio contributo allo sviluppo locale. Si andava e si va per restare, per capirsi, dialogare, vivere insieme un’avventura fatta di scambio, rispetto e comprensione reciproca. La scuola è il primo motore per crescere. E l’acceleratore ne sono le strutture, gli spazi dove studiare, scrivere, disegnare, giocare, fare merenda. Bisogna considerare anche che il paese è tutt'altro che pacificato. Numerosi sono ancora gli attentati. Molte sono ancora le milizie che non rispondono alle istituzioni, ma in alcuni casi per esempio all'Iran. La collaborazione aiuta anche ad evitare che il lavoro dell'Eni venga disturbato. Non dimentichiamo che in Iraq anni fa i nostri militari a Nassiriya subirono un grave attentato. Oltre alla scuola ha realizzato un progetto in ambito sanitario con l’Health Directorate del Governatorato della città di Bassora. Tra gli obiettivi del progetto vi sono lo sviluppo dei servizi specialistici, in particolare la diagnostica oncologica, il miglioramento delle infrastrutture destinate alla cura e la formazione del personale. Nel 2017 ha realizzato anche un master con un corso di cento ore rivolto al personale locale che collabora con l'Eni.




Lasciare un commento