Emilia Romagna rende conto dei soldi ricevuti
In un comunicato Ansa finalmente la regione Emilia Romagna comincia a rendere noto ai lettori quanti soldi ha avuto a disposizione, quanti ne ha usati e quanti no.
E soprattutto come li ha realizzati. Siccome si tratta di rendiconti complessi pubblichiamo una parte del comunicato Ansa che ne parla. I rappresentanti della Regione dicono che questi fondi sono arrivati dal ministero dell'ambiente. Non sono gli unici. La Regione dichiara di aver rendicontato al suddetto ministero. Il normale cittadino non ne riceve notizia dal ministero. E quindi bisogna spiegare. "Complessivamente, subito dopo l'emergenza, i lavori di ripristino del territorio hanno visto 402 interventi immediati: 130 già completati, 158 quelli in corso e 114 in progettazione. Il tutto per un investimento totale di circa 343 milioni di euro, tra somme urgenze, urgenze e programmazione di fondi regionali. Gli interventi urgenti sui fiumi, in particolare, sono tutti realizzati o in corso: sono 152 per oltre 137 milioni. Inoltre, si contano altri 298 interventi (di cui 148 già conclusi) di difesa idraulica per 267,5 milioni e per quanto riguarda i collegamenti viari, gli interventi sono in tutto 3.369, per oltre 790 milioni." Ora di questi centinaia di interventi sarebbe utile avere una illustrazione più dettagliata almeno di quelli più importanti. Li avremo? Il Corriere della sera qualche giorno fa ha pubblicato un video in cui si illustra uno di questi interventi. Si tratta della realizzazione di argini importanti sul fiume Lamone che sono costati venticinque milioni. Purtroppo questi argini in. un punto non hanno retto ed è arrivata l'inondazione del paese più vicino. Lasciamo agli esperti la valutazione dell'efficacia di questi lavori. Potrebbero anche aver limitato comunque l'inondazione. Per quanto riguarda i soldi stanziati ci sono - a quanto sembra - tre miliardi e mezzo per le opere di contenimento e un miliardo e duecento milioni per i rimborsi per i danni alle abitazioni o attività. Sembra però che i pagamenti effettuati siano veramente pochi Ed è per questo presumiamo che la dottoressa Priolo, vice governatore della regione e facente funzioni di Bonaccini che andrà a Bruxelles è stata nominata commissario al posto di Figliolo. Nella giunta Bonaccini, infatti, c’era un altro assessorato dedicato all’«ambiente», alla «difesa del suolo e della costa» e alla «protezione civile», ed è stato guidato da Irene Priolo da febbraio 2020 a ottobre 2022. Priolo poi ha sostituito la Schlein in un assessorato per il. "patto per il clima".