giovedì 1 febbraio - Attilio Runello

Emigrati Italiani in Brasile chiedono la cittadinanza

In Brasile si stima che esistano circa trenta milioni di discendenti degli emigrati italiani in questo paese. Se queste persone di nazionalità italiani anche se sprovvisti della cittadinanza sono in grado di ricostruire la propria discendenza da cittadini italiani, anche attraverso il ramo femminile possono chiedere la cittadinanza italiana.

PNG - 1.2 Mb

 I consolati argentini negli scorsi decenni sono stati presi d'assalto con le richieste di passaporto. Alcuni lo fanno di fronte alla grave crisi che attraversa il paese per venire a trovare lavoro in Europa, o in Italia. Molti altri perché il passaporto italiano consente di viaggiare più liberamente. Adesso lo stesso fenomeno sta avvenendo in Brasile e in misura minore in Venezuela. La procedura normale è quella di inoltrare la richiesta presso i nostri consolati, numerosi in Brasile. Normalmente queste richieste vengono inoltrate in Italia e richiedono un paio di anni di procedura. Ma di fronte ai numeri crescenti i tempi si sono allungati .E così sono arrivati i ricorsi. Nel tribunale del Veneto i ricorsi arrivano a un ritmo di mille al mese che fanno stimare le richieste solo per gli emigranti dal Veneto in centocinquanta mila. Il tribunale di Venezia teme che il fenomeno possa avere anche aspetti politici. La cittadinanza infatti da diritto al voto. E come è noto gli iscritti all'Aire votano anche all'estero. L'attuale legge concede a tutti coloro che hanno una discendenza dimostrabile da anche un solo cittadino italiano uomo o donna di fare richiesta. Gli archivi dei comuni sono chiamati in causa per confery l'effettiva esistenza del cittadino italiano emigrato in Brasile. Possiamo solo aggiungere che se associazioni lamentano tempi lunghi per la concessione della cittadinanza agli emigranti il sistema lo prevede anche per le persone italiane che vogliono recuperare la cittadinanza.




Lasciare un commento