Elon Mask sotto accusa per esperimenti su animali
L’azienda statunitense Neuralink del miliardario Elon Mask è sotto accusa per il momento da parte degli animalisti.
L’azienda di biotecnologie dal 2017 porta avanti un progetto a dir poco discutibile ed eticamente esecrabile. Ha impiantato nel cervello di ventitré scimmie dei microchip mettendo il loro cervello sotto il controllo degli scienziati.
Quindici di queste scimmie sono morte e secondo il comitato che riunisce ben diciassettemila scienziati sarebbero state sottoposte ad estreme sofferenze. Secondo Il Phisicians commettee for responsible medicine è stato violato l’animal welfare Act e l’azienda è stata denunciata.
Le accuse sono rivolte anche all’Universita’ della California a David che ha collaborato e ricevuto finanziamenti dalla Neuralink. L’azienda non ha mai nascosto di effettuare questi esperimenti con la prospettiva di impiantare i microchip anche sugli uomini allo scopo di rendere autosufficienti i pazienti tetraplegici.
Ma a questo punto ci si pone davvero la domanda di recente dimenticata se non bisogna porre de limiti alla scienza. Se ragioni di carattere etico non devono prevalere sulle esigenze di parte della scienza di spingersi troppo oltre.
Sembra che Neuralink abbia effettuato esperimenti dello stesso tipo su un maiale che avrebbe trasmesso le sue sensazioni mentre si muoveva su un dispositivo mobile.