mercoledì 31 gennaio 2018 - Camillo Pignata

Elezioni | Prodi sceglie Renzi

Prodi sceglie Renzi.Invoca l’unità del partito con un intervento che è contro l’unità.

Invoca la realtà con un intervento che è contro la realtà.

Invoca il ritorno del centro sinistra con un intervento che è di centro destra.

Cambia le carte in tavola, le vittime diventano carnefici e i carnefici vittime.

Renzi che ha distrutto la sinistra nel PD e con essa l’unità del PD, che non ha mai voluto un dialogo con la minoranza ma solo una resa incondizionata, diventa l’uomo dell’unità e del dialogo.

La sinistra che, per l’unità del partito, ha tollerato l’autoritarismo renziano, la distruzione del DNA del PD, il tentativo di riforma autoritaria della costituzione, l’abolizione dell'articolo 18, che ha considerato sostenibile una situazione insostenibile, diventa responsabile della divisione del partito.

E ad essa si rivolge il professore, non per invocare una maggiore tolleranza, ma per darle la colpa della caduta del centrosinistra.

Non esita ad incolpare i dirigenti di sinistra, ma dimentica la base che, come la dirigenza e prima della dirigenza, ha lasciato il partito.

L'opposizione nel partito, la sinistra PD la base del partito, non hanno colpe ?

Tutti hanno consentito al tradimento del programma elettorale, e del DNA. del partito e alla sua divisione.

La base non si è ribellata, la minoranza ha detto qualche parola di circostanza, per dare un senso al suo ruolo, poi ha taciuto.

Ma le colpe della minoranza, non assolvono quelle della maggioranza, non rendono possibile ciò che è impossibile, non trasformano una realtà di destra, in una realtà di centro sinistra.

Per questo anche se il LEU accetta di ricomporre il centro sinistra, un’alleanza con il PD, con questo PD, è comunque impossibile, perché chi si allea con il partito democratico, non si allea con un partito, ma con un padrone, che per di più non è affidabile.

E quando c’è un padrone, questi può in qualsiasi momento buttare all’aria un governo, nella massima libertà, senza che nessuno che contesti il capo, o assuma una posizione autonoma.

L'alleanza Leu/PD è impossibile perche la scissione prima di D’Alema e Bersani, l’ha voluta la gente di sinistra.E tutto questo, non può essere ricomposto all’improvviso, dal risveglio di un professore che fino ad ieri ha dormito.

Certo alla base di questo strano intervento di Prodi, c’è la preoccupazione per l’avanzare della destra fascista, e la necessità di contrastarla con l’unità delle forze democratiche.

Ma il fascismo politico non può essere frenato dal fascismo finanziario, ma solo favorito, e il PD è espressione del fascismo finanziario, per quello che ha fatto ieri contro la Grecia, per quello che ha fatto e fa oggi contro gli immigrati.

 



Lasciare un commento