lunedì 5 marzo 2018 - Emilia Urso Anfuso

Elezioni 2018: lo strano caso della Femen che contesta Berlusconi al seggio

 

Non abbiamo la maggioranza alla Camera, e nemmeno al Senato. Ha vinto il caos, sostenuto da una legge elettorale caotica quanto antidemocratica. Se avessimo una Legge democratica fatta bene, con questo risultato dovremmo tornare al voto, invece - al momento - possono aprirsi scenari di ogni sorta, alleanze di vario genere... Insomma: agli accordi che a volte, puzzano di inciucio.

Staremo a vedere.

E' però accaduta una cosa degna di nota, e non tanto per lo schiamazzo provocato per l'azione intrapresa da una Femen - aderente cioè al movimento femminista ucraino, noto per le azioni a seno scoperto contro il clero e contro tutto e tutti - presso il seggio in cui, ieri, Silvio Berlusconi ha espresso il suo voto.

Guardate bene il video e ponetevi queste domande:

come ha fatto a entrare e per quale ragione la Femen stava seduta, molto comodamente, in un angolo della stanza?

- i fotografi non dovrebbero stare dentro al seggio, (ma se a votare è un politico, non esistono regolamenti). Di norma, per entrare con una macchina fotografica o per riprendere video in un seggio, è necessario chiedere l’autorizzazione al presidente del seggio, e non è detto che la conceda)

- dopo che la Femen è salita sul tavolo, hanno dato ampio spazio ai fotografi per scattare le foto, prima di farla scendere e portarla via

Non c'è una sola cosa normale in questa storia. Come in ogni storia italiana.

N.B. ecco il link al video: https://www.youtube.com/watch?v=Q9P...




Lasciare un commento