venerdì 4 agosto 2023 - paolo

E’ finita la bacchia

Con il grido perentorio e sovranista di "E' finita la bacchia", variante romanesca di " E' finita la pacchia", la nostra premier multilingue Meloni, in missione permanente in giro per tutto il globo terracqueo, ha stroncato il reddito di cittadinanza.

 I primi a ricevere un sms sono circa 167.000, poi seguiranno gli altri. Siccome tutte le opposizioni, quelle vere e non le stampelle della maggioranza, sono insorte ecco che subito parte la "Commissione d'inchiesta" ad hoc su Tridico, ex presidente INPS reo, a loro dire, di essere nelle simpatie del M5S. Che ha fatto Tridico? Ha fatto i controlli necessari? Siamo sicuri che sotto sotto non ci sia del torbido?. Eccoti servito. Esattamente come La " Commissione d'inchiesta sul Covid" messa in piedi per colpire l'ex premier Conte ed il ministro della Sanità Speranza. Ovviamente, ma guarda un pò, destinata solo ad indagare sulle scelte centrali e non quelle regionali dove notoriamente sono avvenute le maxi puttanate peggiori. Anzi hanno già sentenziato, visto che le commissioni di inchiesta hanno equivalente potere giudiziario, che in Veneto e Lombardia è andato tutto a gonfie vele. Bravi, bis.

Insomma per chi si azzarda ad una protesta o anche solo ad una critica che turba la propaganda governativa a media unificati, subito parte la denuncia temeraria, ovvero stai buonino perché altrimenti ti friggo. Con buona pace dell'unico vero giornalista nostrano, ovvero Marco Travaglio, che, ospite della Gruber, disse a suo tempo che tutto poteva sucedere ma certamente non un ritorno al fascismo. Caro Marco hai cannato di brutto, nel regime ci siamo già entrati alla grande; e il peggio deve ancora venire. 

Ma è finita la "bacchia" anche sul fronte dell'informazione, se peraltro ce ne fosse stato ancora bisogno visto il 67 esimo posto dell'Italia su " Trasparency international". Prendiamo la guerra in Ucraina. Tralasciamo tutte le ricostruzioni storiche ultra manipolate in chiave atlantista che diamo per scontate. Al grido che "gli ucraini non possono difendersi con le fionde e le cerbottane", che note cretine di destra e di sinistra hanno starnazzato su tutti i media nazionali, siamo arrivati alla tragedia di questi giorni. Basandoci su questi postulati : l'Ucraina è una democrazia, che è un falso storico conclamato. La Russia è una autocrazia, che è parzialmente vero. Putin è un criminale malato di mente, che è più un auspicio giustificativo che altro. Zelesky è un eroe che, come poi i fatti andranno a dimostrare, non sta in piedi neanche un pò. Il tempo è galantuomo.

Per chi sostiene le tesi filo Biden, tanto per semplificare, porte aperte su tutti i media. Chi si azzarda a qualche analisi in chiave critica per capire le ragioni geopolitiche ed economiche che hanno portato a questa tragedia dell'umanità, porte chiuse e bannati. Non bisogna turbare il manovratore. Il motto è l'Ucraina, sostenuta dall'occidente unito, vincerà e la Russia dovrà mollare l'osso. L'epilogo finale sarà la fine di Putin e la disgregazione della federazione russa.

Ora, soltanto pensare una cosa del genere, è da malati di mente o peggio ancora da figli di buone donne che giocano sulla pelle degli altri. Persino il più ignorante, il più fazioso, il più cinico o il più a libro paga sa che l'epilogo non sarà questo. Purtroppo l'Ucraina sarà smembrata e cadrà sotto gli appetiti dei vari player internazionali che stanno conducendo ed alimentando questa guerra. Il nazionalista Zelensky ed il suo cast di attori tenteranno di darsi alla macchia, magari con le tasche piene, ma sulla loro sorte non scommeterei un cent.

Così è se vi pare.

 Foto governo.it

 




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