sabato 20 febbraio 2010 - Doriana Goracci

Duri e Puri in Picchiata

Veloce veloce, vi riporto una notizia di prima scelta sul Mercato della Tuscia, bassa medio alta, non fa differenza alcuna: sono ormai "bandita" nel senso ambivalente, dalla comunicazione locale e in sé, per ciò che non legittimerò mai di questa cultura "politica". Scrissi a gennaio una lettera riassuntiva che gentilmente la Comunità Romena di Viterbo ritenne pubblicare: Doriana Goracci: Per il signor Picchiami (me ne guardo bene da certi masochismi) e la Redazione La tua voce che vi riporto integralmente dal momento che non l’avevo inviata più diffusamente, ritenendola una notizia locale.

Duri e Puri in Picchiata

“Per conoscenza invio anche a voi la mia risposta. Tutto parte dalla dichiarazione dell’organizzatore Massimo Picchiami con questo “articoletto”: “Stranieri (quasi) sempre assenti” che titolava a nome dello stesso Massimo Picchiami la Mostra sull’esodo del popolo balcano e solo ora mi sono resa conto che è stato pubblicato con lo stesso titolo sul sito della Comunità Romena a Viterbo. Grazie per l’attenzione e un caro saluto a tutte e tutti. La lettera a cui fa riferimento il signor Massimo Picchiami è datata 18 dicembre 2009, nell’articolo “Doriana Goracci a Massimo Picchiami: Perché da me gli stranieri vengono?” si legge in meno di un minuto di orologio ed è stata scritta da me, Doriana Goracci, che sono usa da anni e dovunque, firmarmi per intero.Lei scrive: "una certa Signora Doriana Goracci. Premetto che non ho idea di chi sia e per quale motivo abbia espresso le sue perplessità in merito ad alcune mie riflessioni in occasione di una mostra di arte che ho allestito a Castel sant’Elia”.

Premetto io allora, che non sono un’autorità e neanche autorevole, sono solo una pensionata della Banca Intesa, ex consulente finanziaria per 31 anni della stessa e laureata in Lettere mentre lavoravo nel suddetto Istituto ma andiamo avanti “La signora dice di conoscermi professionalmente fin dai tempi delle mie mostre organizzate in Puglia”. Legga bene signor Picchiami, non ho detto che la conosco, bensì leggo come chiunque, chi lei sia e la sua autopromozione professionale su internet, tant’è che le ho scritto “mi permetto di prendere a caso, signor Massimo Picchiami, un evento da lei curato a Foggia tra i tanti: “arte contemporanea che ha il pregio di far conoscere, come è ormai nelle corde dell´Eureka eventi, i talenti locali…Una collettiva davvero suggestiva di validi talenti che continuano a impreziosire il palazzo dell´università e una ditta, l´Eureka eventi, che con all´attivo 22 mostre, insiste a ingentilire e incivilire Foggia con la grazia dell´arte”. Nella sua non cortese risposta aggiunge e conclude: ”Sinceramente ho letto e riletto la sua lettera nei miei confronti ma non ho capito esattamente che cosa la Signora voglia esattamente da me. Magari la invito ad essere più stringata e chiara poiché francamente non ho compreso il senso di questa sua necessità di rispondere ad una mia osservazione in merito alla mancata partecipazione di alcune personalità che non sono intervenute alla mostra “Esodo del popolo balcanico”. Ci mancherebbe pure signor Picchiami che lei si arroghi il diritto di dettare a me, cittadina viterbese, ospite di uno spazio “ancora” libero, le battute consentite ad un commento, la lunghezza…o la brevità. Leggo e scrivo su Internet e con attenzione, soprattutto alla lingua italiana, ai vocaboli che si usano per gli Eventi Culturali, tantopiù se si svolgono nel territorio dove risiedo. Ma la residenza non è una contenzione di opinione e cultura. La mia risposta, lei non ha alcuna sensibilità per intenderla, lei così vicino all’arte che ”ingentilisce e incivilisce” è profondamente seccato. Ritengo di essere stata più che “stringata e chiara” e ringrazio la Redazione e il Direttore Michele Bonatesta per l’ospitalità passata presente e futura che è solito dare, anche per questo sgradevole incontro, in Rete, per mia fortuna. Le conclusioni come avevo intuito, erano queste.
Doriana Goracci
Capranica (Vt)

Era il 12 gennaio, non seguirono risposte, sono seguiti Fatti e la discesa in campo oggi con decollo, del signor Picchiami, sicuramente dura e pura. Quanto ne penso delle elezioni, dei partiti, del voto l’ho reso chiaro da tempo, da anni, con l’astensionismo attivo. E non c’è “parte” alcuna che sia interessata ad intendere e praticare la politica in modo diverso e i risultati altro non possono essere che emarginare e mettere a silenzio il dissenso. Siccome continuo ad andare in direzione ostinata e contraria e non da sola, in ogni caso questa sono e rimango, vi allego l’articolo, compreso degli errori… cronologici. Oggi è il 19 febbraio, e la febbre d’urna cammina, non s’infiamma solo Fabrizio Corona, tantopiù l’Opposizione Ombra sventola le sue “democratiche” indignazioni, servendosi di tutti i Din Don Dan, comprese le liste civiche sinistre del self made Aereoporti con il loro Sport e Cultura all’israeliana, per combattere il degrado… Buona giornata care amiche e amici, e perdonate l’estemporanea notizia locale, credo che ci riguardi tutte e tutti, laddove siete e vi saluto dalla casa che ospiterà queste righe, andando e tornando, dalle Pari Opportunità.

Doriana Goracci

MEGLIO IDEALISTI CHE…SQUALI

di Massimo Picchiami

Emergenza futuro per la nostra Provincia

Deprimente vedere che sono sempre le stesse facce ad ottenere le poltrone della Provincia di Viterbo. E questi signori in questi anni di mandato che cosa hanno fatto? Viterbo e la sua Provincia sono il fanalino di coda di una Regione che già di suo fa acqua da ogni parte. Frosinone e Latina sono più competitive di Viterbo. Città d’arte, sede dei Papi, Tuscia viterbese…eppure la storia non ci ha insegnato nulla
di nulla. Oggi dobbiamo avere il coraggio di cambiare, di mandare a casa la vecchia nomenclatura, di inserire gente nuova, capace di portare progetti, idee e miglioramenti per un territorio che si sta distruggendo ogni giorno di più. Rabbia, indignazione nel vedere che i politici hanno solo fatto i loro interessi e comodi, fregandosene del territorio, della gente. Io ho scelto di scendere in campo per amore delle mie idee, idee di destra, idee coerenti, di scelte coraggiose e spesso impopolari. Via i traghettatori ed i navigatori voltagabbana dalla Provincia di Viterbo. Servono nuove forze, nuovo sprint ed entusiasmo. Io, Massimo Picchiami, mi occupo di arte contemporanea e se verrò eletto porterò avanti una dura battaglia per attirare del sano turismo, per creare occasioni ed eventi che facciano parlare della nostra Provincia. Mi candido con Fiamma Tricolore, Destra Sociale…sempre coerente, sempre ghettizzata e trattata male. Spesso derisa perchè fatta di uomini concreti, che non si adattano allo schifo che gira oggi nella politica. Ci dicono che siamo idealisti senza futuro…..noi rispondiamo: meglio idealisti senza futuro che squali famelici che si arricchiscono sulle spalle degli altri. Abbiamo progetti ed idee e le voglaimo portare in Provincia ma per farlo abbiamo necessità del consenso, della gente che ci vota e che ci da fiducia. Non troverete mai un uomo della Fiamma corrotto, inquisito o con avvisi di garanzia. Siamo puri, idealisti, veri e pochi…in via d’estinzione: non direi affatto. In ogniuno di noi c’è ideale, fede, speranza di miglioramento. Lottiamo per questo. A civita Castellana collegio 5 personalmente sono stato accusato di essere un pivello della politica: ne vado fiero. Mi si accusa di non conoscere i problemi di Civita: rispondo che i problemi di Civita sono sotto gli occhi di tutti. Dateci la possibilità di amministrare, di lottare per il ns territorio, per migliorare la vita della gente che vi ci abita. Scegli la Fiamma,accendi una nuova speranza. Il 28/29 marzo vai convinto di dare un voto diverso, nuovo. 28 febbraio 2010

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