sabato 3 aprile 2010 - Doriana Goracci

Dove vanno a finire soldini morticini e i palloncini

Dove vanno a finire soldini morticini e i palloncini

 

Leggi tutto…si, è meglio.”La Nato ha confermato che ieri è stato colpito un gruppo di veicoli in cui si sospettava viaggiassero degli insorti talebani. Solo dopo si è scoperto che a bordo dei mezzi c’erano donne e bambini… La Nato non ha detto quante persone sono morte.Il portavoce del ministro dell’Interno, Zemeri Bashary, ha detto ai giornalisti che 27 persone sono rimaste uccise. Nei veicoli colpiti – ha precisato – c’erano 42 persone, tutti civili. La Nato e il governo afgano hanno aperto un’inchiesta.”

E così si inaugura la mattinata del 22 febbraio. Le Sacre Ceneri, sono già cosa passata come quando era estate e scrivevo:Intanto in Pakistan, luogo che noi conosciamo come le nostre tasche, Drone USA in azione al confine, nuova strage, al confine con l’Afghanistan.E’ salito a 12 il numero delle vittime, fra le quali anche donne e bambini, provocate dal lancio di missili da un drone americano nel nord-ovest del Pakistan. Lo riferisce la televisione pachistana…Le vittime dell’attacco sarebbero tutte afghane e che cinque case sono state distrutte dai missili.

Rimane sana sana La scuola della guerra con la Gelmini e Finmeccanica ,insegnano che “La Camera ha approvato martedì 9 febbraio, all’unanimità, il disegno di legge di conversione del decreto governativo che rifinanzia, tra le altre cose, la missione militare italiana che partecipa alla guerra in Afghanistan. 308 milioni per sei mesi di guerra. Per i primi sei mesi del 2010 sono stati stanziati 308 milioni di euro (51 milioni al mese) che serviranno per mantenere operativi sul fronte afgano 3.300 soldati, 750 mezzi terrestri (tra carri armati, blindati, camion e ruspe) e 30 velivoli (4 caccia-bombardieri, 8 elicotteri da attacco, 4 da sostegno al combattimento, 10 da trasporto truppe e 4 droni). Il decreto in discussione stanzia fino al 31 giugno altri 4,3 milioni di euro per altre spese di carattere militare (2 milioni a sostegno dell’esercito afgano, altrettanti per l’addestramento della polizia afgana, e 367 mila euro per il personale militare della Croce Rossa Italiana che assiste le nostre truppe).La cifra di 308 milioni non copre il preannunciato invio in Afghanistan di altri 700-1.000 soldati, che avverrà dopo l’estate e che riguarderà quindi il rifinanziamento del secondo semestre 2010.L’escalation finanziaria della missione. Alla fine dell’anno la partecipazione delle nostre forze armate alla guerra di occupazione in Afghanistan ci costerà almeno 600 milioni di euro. Nel 2009 ne avevamo spesi 540..Si conferma quindi l’inarrestabile aumento del costo di questa campagna militare, che corre parallelo alla progressiva escalation del conflitto.Finora, compreso il rifinanziamento per il primo trimestre 2010, la missione bellica afgana ha risucchiato dalle casse dello Stato circa 2,3 miliardi di euro.Merita ripercorrere la progressione annuale del costo di questa guerra: 70 milioni di euro nel 2002, 68 milioni nel 2003, 109 milioni nel 2004, 204 milioni nel 2005, 279 milioni nel 2006, 336 milioni nel 2007, 349 milioni nel 2008, 540 milioni nel 2009.Una guerra senza opposizione…”

Leggi tutto…si, è meglio.”…Le mie sorelle afghane non sono impressionabili. Hanno vissuto gli orrori di 30 anni di guerra civile, l’esperienza ha insegnato loro che l’imperialismo lavora solo per il suo profitto. Nonostante i media abbiano dipinto i taleban come “anti-americani”, le donne afghane non ci hanno mai creduto.Stanno emergendo sempre più prove riguardo al tacito sostegno che gli Usa avrebbero fornito ai taleban negli anni ’90, per aiutarli a rendere stabile il loro regime.Non è stata la totale esclusione delle donne dalla vita pubblica sotto il regime dei taleban a renderli universalmente impopolari tra le donne.Ma le donne afghane odiavano i talebani per gli insulti ricevuti in pubblico se una donna non era vestita in modo consono (cioè se portava i tacchi alti) o se rideva. Qualche mese fa, una fustigazione pubblica nella valle dello Swat ha scosso il Pakistan. Nelle strade di Kabul, durante il regime dei taleban, questo era lo spettacolo quotidiano.Quando due coraggiose attiviste, rischiando la vita, filmarono l’esecuzione pubblica di Zarmina nello stadio di Kabul, nessun canale televisivo statunitense volle mandare in onda le immagini. Il filmato che mostrava Zarmina in burqa, accovacciata in mezzo al campo di calcio con un fucile puntato alla testa da un taleban vestito di bianco venne considerato scioccante per il pubblico statunitense.Fu solo dopo l’11 settembre che RAWA (Revolutionary Afghan Women Association), le cui attiviste avevano filmato quell’orribile scena che mise in allarme il mondo intero sulla condizione delle donne afghane, iniziò a ricevere telefonate da parte dei responsabili di canali televisivi statunitensi.Tutti volevano mostrare l’esecuzione di Zarmina. In vista dell’invasione dell’Afghanistan il video non era più considerato scioccante per il pubblico statunitense.Quando infine i taleban sono stati sostituiti da un regime formato da brutali, misogini e sadici signori della guerra riuniti sotto il nome di Alleanza del Nord è stato evidente che la retorica sulla liberazione delle donne afghane era solo un pretesto.I signori della guerra dell’Alleanza del Nord erano gli stessi che per quattro anni si erano divertiti a distruggere, prima dell’arrivo di taleban. In confronto al regime dell’Alleanza del Nord anche le crudeltà dei taleban nei confronti delle donne erano apparse come un sollievo. Almeno, con i taleban, le donne non venivano rapite e violentate ma “soltanto” insultate, soggiogate ed escluse dalla vita pubblica.Poi, nel periodo post taleban le donne afghane hanno sentito un certo sollievo. Ma oggi la situazione delle donne afghane non dovrebbe essere paragonata a quella dell’era taleban o a quella dei mujaheddin (1992-96), quando l’Alleanza del Nord controllava il paese.Paragoniamola al periodo 1970-80 per capire quanto le donne afghane, da allora, abbiano perso potere. Non è un esercizio nostalgico ricordare gli anni ’70 e ’80. A quel tempo le donne afghane godevano di qualche diritto, almeno nelle grandi città; invece, purtroppo, nelle zone rurali, non ci sono mai stati cambiamenti radicali.Ma ora, dopo nove anni di occupazione americana, noi donne afghane non siamo neppure prese in considerazione. Da molto tempo siamo state escluse dai discorsi ufficiali. E più gli insorgenti taleban avanzano, meno le donne afghane vengono prese in considerazione. E non si tratta di amnesia. Gli Usa hanno avviato, due anni fa, trattative con un famoso signore della guerra, Gulbuddin Hekmatyar.Si sono svolti degli incontri in Arabia Saudita, sotto lo sguardo dei reali sauditi. Hekmatyar ha conquistato la sua fama come leader degli studenti negli anni ’70 all’università di Kabul. Era un membro del gruppo fondamentalista Salafi ed era tristemente noto per gettare acido in faccia alle ragazze che non portavano l’hijab.Fu nell’università di Kabul che iniziò la sua carriera di criminale, uccidendo il leader degli studenti maoisti Saidal Sukhandan.Durante la jihad contro i sovietici venne sostenuto dalla Cia, dall’Isi e dai sauditi. I suoi crimini meriterebbero un saggio a parte. Va aggiunto che dopo l’11 settembre si è alleato con i taleban.Così, dopo aver corteggiato Hekmatyar, gli Usa hanno ci stanno provando con i taleban. Probabilmente alcuni di loro verranno pagati per deporre le armi. Altri, i più duri, rimarranno nascosti nelle grotte. Per compiacere i disertori taleban, Karzai verrà costretto a islamizzare maggiormente il suo regime. Infatti, per fare un favore agli estremisti sciiti del suo governo, ha già legittimato ciò che è visto dai più come uno stupro in famiglia (la legge si applica solo alle donne sciite). Ora vedremo quali brutalità misogine verranno legalizzate da Karzai per compiacere taleban. Comunque sia, l’intento di queste trattative è solo quello di stabilizzare l’occupazione Usa in Afghanistan, anche se questo significa imbarcare nuovamente i taleban. Così, le donne afghane saranno di nuovo, e ancora più di adesso, le vittime sacrificali della cosiddetta sharia che i taleban vorranno imporre. Il circolo dell’ipocrisia si chiude. Nel 2001 gli Usa hanno occupato il nostro paese in nome delle donne afghane. Ora Washington tratta con i taleban a spese delle donne afghane.”*Attivista afghana ([email protected])

L’avevo in bozza da questa estate, anche questo. Leggi tutto…si,è meglio.

Da una parte si legge che sono 16 gli avvisi di garanzia per la Centrale turbogas, a Crotone per associazione per delinquere finalizzata alla concussione, falso, riciclaggio di denaro e abuso d’ufficio, e c’è anche Pecoraro Scanio.Dall’altra, fuori le mura italiane, che gli operai della New Fabris di Chatellerault, una fabbrica – appartenente a una ditta ora fallita – dove si producevano componenti per auto, hanno minacciato di far saltare in aria lo stabilimento con le bombole di gas se Renault e Psa Peugeot Citroen non pagheranno loro un indennizzo da 30mila euro ciascuno.

Almeno nove persone sono morte e decine sono rimaste ferite nell’esplosione di una bomba in una casa usata come madrassa per bambini (scuole nelle quali si insegna il Corano), nel Punjab pachistano. Sette delle vittime sono bambini.Sono in 8 milioni gli italiani partiti per le vacanze, le scuole si sa sono chiuse, tranne in certe regioni del mondo come il Pakistan, dove:”Lo ha annunciato la polizia secondo la quale nella potente esplosione sono crollate anche decine di piccole casette di fango del villaggio, vicino alla località di Mian Channu, nel Pakistan centrale. Secondo il capo della polizia locale “l’esplosione è stata causata in apparenza da alcuni esplosivi piazzati all’interno della casa e i feriti dovrebbero arrivare alla cifra record di 60″.

Non parlo di quel GAS sconosciuto che sono I Gruppi di Acquisto Solidali ma del gas naturale, prodotto dalla decomposizione anaerobica di materiale organico, in natura come fossile, insieme al petrolio, al carbone o da solo in giacimenti di gas naturale.In una laconica nota da enciclopedia web viene scritto che” gli esperti si attendono per i prossimi anni un’impennata nell’uso di gas naturale, conseguente alla richiesta di fonti alternative al petrolio”. Questo per quanto riguarda l’impatto ambientale.Le persone in Italia e nel Mondo, a quanto pare impattano con ben altro che la Natura…

E gli asinelli portano le schede elettorali, di casa in casa, anche con le meravigliose offerte della Rete…Coesa socialmente, saluto il vincitore qualunque esso sia.Escort afghane fatevi avanti, nude o svestite, a dorso di chi vi pare, verso il 2010 e le prossime elezioni con calendario di pace, politicamente corretta, sempre.

Rapide fughe rapide fughe…Leggi tutto si è meglio:Dove andranno a finire i palloncini?

Doriana Goracci

 

…”Nel frattempo ci sono Compagni che per motivi diversi o per avversione quotidiana a questa società sì son ritrovati a lavorare in proprio in settori diversi, dall’agricoltura ai servizi e per necessità di sopravvivenza il loro lavoro viene ugualmente venduto al Capitale, mentre altri Compagni sempre per sopravvivere sono costretti a comprare dal Capitale, magari, le stesse cose che quegl’altri Compagni hanno prodotto, tutta l’operazione ha un aggravio di costi tutto a beneficio del Capitale.”…

da Arti e Mestieri

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