mercoledì 19 febbraio 2020 - mario rossi

Divise per estetiste: quanto è importante una divisa da lavoro?

La divisa è il primo e più importante biglietto da visita di un'attività commerciale. È indice di pulizia e di ricercatezza, e rimanda a un grado di accuratezza che è sinonimo di qualità. Nel settore estetico, così come accade in quello sanitario, la divisa rappresenta un elemento imprescindibile.

Oggi, però, è la moda a dettare i trend, fornendo ai centri estetici le dritte giuste per uno stile più che perfetto. Non si opta più per camici da lavoro dal taglio classico e tuniche austere: le divise si vestono di colori e forme tutte nuove, a indicare uno status symbol d'eccellenza.

Come scegliere la divisa da estetista giusta

Lunghe o corte, strette o avvolgenti, tradizionali o di tendenza: i modelli di divise destinati ai centri estetici nascono da collezioni sempre nuove; per avere un'idea delle numerose linee che il mondo della moda ha creato per i centri estetici basta ricorrere alla rete e consultare i cataloghi online di e-commerce specializzati nella vendita di questi articoli.

Ne è un esempio Beauty Street, che con la sua collezione di Divise estetista offre capi d’abbigliamento in grado di trasmettere un segno visibile di professionalità, dando sempre la giusta attenzione anche allo stile.

Perché optare per un modello di qualità

L’importanza della divisa da estetista dipende soprattutto da necessità di tipo igienico, poiché protegge l'operatore dal contatto con fluidi estranei, garantendo una maggiore pulizia. Le divise sono in genere realizzate con materiali durevoli e di alta qualità; tessuti resistenti allo strappo, ai molteplici lavaggi e alle alte temperature che si raggiungono in lavatrice.

Proprio per questo, possono essere sottoposte a operazioni di pulizia molto più accurate rispetto a quelle effettuabili su un abito qualunque, a garanzia di disinfezione in ambienti dove la sterilità è un requisito fondamentale.

Divise da estetista: la scelta dei materiali

I materiali più utilizzati per la realizzazione di divise da estetista tengono conto dell'aspetto puramente pratico della professione. Gli addetti all'estetica maneggiano costantemente solventi e sostanze corrosive, i quali, a contatto con un tessuto non idoneo, potrebbero oltrepassare la trama.

Questo potrebbe causare non pochi danni sia all'uniforme che alla pelle sottostante, con importanti conseguenze per il benessere dell'operatore. I tessuti che hanno rivelato di saper rispondere al meglio a questo genere di esigenza sono due, il cotone e il poliestere, entrambi selezionati per la loro resistenza e le caratteristiche di durevolezza.

Freschezza e leggerezza: il cotone

Diversi motivi fanno sì che il cotone sia ancora uno dei tessuti favoriti per la creazione di divise da estetista. La sua trama traspirante fa respirare la pelle sottostante, regalando un senso di leggerezza che dura tutto il giorno.

Il cotone, inoltre, può essere lavato ad altissime temperature ed è in grado di resistere ad importanti cicli di lavaggio; tuttavia, tra i motivi per i quali negli anni si è rivelato una scelta vincente vi è anche la sua capacità di smacchiarsi facilmente: può essere candeggiato o pre-trattato e garantire, in ogni caso, una pulizia più che eccellente.

I vantaggi del poliestere

Molte delle divise da estetista, progettate per avere una lunga durata, sono realizzate in poliestere. Il motivo è la straordinaria robustezza di questo tessuto, repellente allo sporco più ostinato e resistente ai lavaggi più intensi.

In generale, nella creazione di uniformi da estetista, si tende a utilizzare un tessuto che contenga diverse percentuali di cotone e poliestere. Ne nasce un prodotto traspirante e di estrema indeformabilità, che unisce alla leggerezza della fibra naturale la resistenza dei materiali sintetici.

Forme e colori per non rinunciare allo stile

Naturalmente, la divisa da estetista non è solo un vincolo per proteggere staff e clienti da danni accidentali o germi. I nuovi canoni di bellezza, soprattutto quando si tratta di centri estetici e Spa, impongono un'etichetta dal gusto impeccabile, che trova la sua risposta nei nuovi diktat del settore.

Per quanto riguarda le divise da uomo, vanno per la maggiore completi costituiti da polo e pantaloni dal taglio classico, oppure tuniche. Per quello che riguarda le tinte, all’intramontabile bianco si accompagnano prevalentemente tonalità scure, che vanno dal nero al cioccolato.

Nei modelli da donna, invece, le tuniche si stringono in vita e si arricchiscono di piccoli dettagli di stile, come un fiocco laterale o un cinturino; i kimono si colorano invece di nero, di grigio o di rosa, simbolo di una ricercatezza dal gusto superiore. L'imperativo, in ogni caso, è sempre la comodità, in una palette di colori sempre tenui ma che non conosce limiti.

 




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