mercoledì 16 novembre 2022 - Roberto Lovattini

Diritto alla pace per l’infanzia: la proposta

Il 20 novembre da diversi anni si ricorda la Dichiarazione dei Diritti dell’Infanzia che fu adottata dall’Onu nel 1989. Finalmente si riconobbe che tutti i bambini e le bambine, le ragazze e i ragazzi, erano titolari di diritti, tra gli altri il diritto di potersi esprimere liberamente su tutte le questioni che li riguardano. Questi Diritti in una buona parte del mondo ancora non sono rispettati. Assistiamo a bambini che non possono studiare e avere accesso alle cure minime per sopravvivere. Ci sono bambine private di ogni diritto e altri bambini costretti a combattere.

Poi ci sono bambini che crescono in Paesi aggrediti. Questi provano l’orrore di vedere persone che muoiono, la disperazione per i padri che sono costretti a combattere mettendo a rischio la propria integrità fisica, a volte assistono anche all’orribile scena delle madri stuprate. La loro vita è segnata, anche se non moriranno dentro di loro tutto cambierà e non sarà facile nel loro futuro trovare spazio per l’amore e l’umanità. Cosa fare in questi casi? I bambini si troveranno, a volte anche spinti dagli adulti, ad odiare i figli di chi li aggredisce, sino a desiderare la loro morte violenta e saranno a loro volta odiati.

Le guerre mietono vittime, distruggono, inquinano, provocano crisi economiche ed umanitarie, ma quello che forse è il lato peggiore è che seminano odio e rancore e che non basteranno decenni per estirparli. Bisogna trovare altre strade, che non siano nuove guerre, per avere giustizia.

Oggi occorre investire per educare i nostri “cuccioli” a crescere nella Pace e in Pace per avere un futuro migliore. Questo non significa eliminare i contrasti, le diversità, le idee diverse, ma al contrario abituare i bambini e le bambine che i conflitti non si eliminano ma si superano con il confronto, la discussione e la creatività che porta a ricomporre le questioni nel modo migliore.

Per fare Educazione alla Pace, non occorre necessariamente parlare di guerre, anche se in base all’età è giusto farlo, ma si deve dare a bambini e ragazzi la possibilità di frequentare scuole dove si sentano accolti, dove possano essere protagonisti attivi del loro percorso di vita, e nessuno si senta messo da parte.

In occasione del 20 novembre invitiamo insegnanti, educatrici ed educatori ( abbiamo inviato la proposta completa a tutte le scuole piacentine) ad impegnarsi in percorsi e attività volte a richiamare l’attenzione sul Diritto alla Pace come bene fondamentale per l’umanità, in primis per l’infanzia. E’ una proposta che, grazie al coinvolgimento della Fimem, avrà una dimensione internazionale, continuerà tutto l’anno e si concluderà in primavera con un webinar al quale parteciperanno scuole di tutti i continenti. Il 20 novembre è domenica, quindi chiediamo alle classi che, da venerdì 18 a venerdì 25 novembre affronteranno a scuola il Diritto alla Pace per l’Infanzia con flash mob o altre iniziative di inviare poi foto o altro materiale prodotto a [email protected]

Roberto Lovattini - coordinatore Commissione Pace Fédération Internationale des Mouvements d’Ecole Moderne




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