Diecimila morti sulle rotte per la Spagna

Si tratta di rotte che partono in gran parte dalla Mauritania, ma anche dal Senegal.e dal Marocco e sono dirette verso le Canarie, isole spagnole

Sembra che le imbarcazioni adoperate sono sempre meno adatte per percorrere forse anche mille chilometri di mare senza a quanto sembra ONG che li vadano a soccorrere.

Non si tratta di una novità ma per la prima volta c'è una ONG che è in grado di monitorare il.numero delle partenze e degli arrivi.

E così mentre da noi si è registrato un calo degli sbarchi — che rimane comunque oltre i sessantamila ogni anno - i migranti dall'Africa subsahariana sono un po' aumentati lungo la rotta atlantica

 I dati del Viminale registrano in Italia arrivi principalmente dal Bangladesh, Pakistan e Siria. - 

"l nostro rapporto Diritto alla vita 2024 documenta il periodo più mortale da quando abbiamo registrato, con cifre devastanti che danno una media di 30 morti al giorno. Tra le vittime ci sono 421 donne e 1.538 bambine e adolescenti", scrive l'Ong, che mette il luce la tradegia di cui non parla nessuno.

 In Spagna nel 2024 sono arrivati in tutto 63.970 migranti irregolari, in aumento del 12,5% rispetto al 2023.

La rotta atlantica, con 9.757 morti, rimane la più letale del mondo. Le tragedie sulla rotta Mauritania sono cresciute, consolidando questo Paese come il principale punto di partenza per le Isole Canarie", spiega ancora l'Ong, che ha registrato anche i morti lungo la rotta algerina, che sono stati 517. Nello Stretto di Gibilterra hanno perso la vita 110 persone e altre 73 sono morte lungo la rotta di Alborán. "Un totale di 131 barche sono andate perse con tutte le persone a bordo", sottolinea ancora l'organizzazione. Perché i riflettori sulla Spagna restano spenti, nonostante si stia registrando una tragedia enorme.