mercoledì 7 gennaio 2015 - Paolo Zaffaina

Dialoghi bonsai (Cancelletto 7)

A: oh.
B: eh?
A: allora?
B: allora cosa?
A: no, dico, hai saputo qualcosa?
B: ah, si certo.
A: allora dimmi, dai dai che sono curioso. Son vent’anni che aspetto. Quindi?
B: tutti assolti.
SILENZIO
A: tutti assolti?
B: già.
A: ma tutti, tutti, tutti?
B: si.
SILENZIO
A: ma proprio tutti?
B: ti ho detto di si!
A: niente omicidio colposo?
B: no.
A: lesioni gravissime?
B: no.
A: omissione dolosa di cautele sul lavoro?
B: no.
A: disastro ambientale?


B: no! Niente!
SILENZIO
A: ed è sicuro?
B: si!
A: ma…con che motivazione?
B: che il fatto non sussiste.
SILENZIO
A: beh, è fantastico!
B: tu dici?
A: ma certo! Non capisci, se il giudice che rappresenta la giustizia stabilisce che il fatto non sussiste significa che per legge, che come ben sappiamo è uguale per tutti, non è accaduto nulla!
B: si, fin qua ci arrivo. Quindi?
A: beh, quindi significa che non è accaduto nulla né me né a te e nemmeno agli altri 105 operai dell’azienda! E’ una notizia bellissima!
B: tu credi?
A: ma certo! Finalmente torniamo a casa dalle nostre famiglie! E giusto in tempo per Natale. Il fatto non sussiste, fantastico. E’ il regalo più bello che ci potessero fare.
B: sicuro?
A: ma certo! Non avrebbero emesso una sentenza simile se non fosse la verità. Vuoi che ignorino tutto. Oh, centosette persone mica una? Ci vorrebbe una bella faccia di culo, non credi?
B: beh…
A: tranquillo, vedrai che tra breve saremo di nuovo a casa.
B: dici?
A: certo!
SILENZIO
A: si.. beh… non appena ci schiodano il coperchio della bara.

 INDUSTRIE MARZOTTO: “Da vent’anni vestiamo i nostri operai”.
 



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