Danze...rete: la danza sbarca alla Mostra d’Oltremare di Napoli

Danze...rete. Un'idea di comunità e di futuro, nel segno della danza. Saranno proprio questi i temi della terza edizione di "Villaggio della danza", dal 1 al 4 novembre alla Mostra d'Oltremare di Napoli. Dopo l'anteprima di mercoledì 31 ottobre, quando dalle 19.30 si esibirà la OMM (Orchestra Multietnica Mediterranea) e a seguire si danzerà tango nello spettacolo Milonga (alle 21.30), il grande spazio fieristico si trasformerà in un borgo consacrato al ballo, in tutte le sue declinazioni. La manifestazione coniuga il momento didattico e creativo della danza, intesa in tutte le sue declinazioni, in quattro giorni di workshop e performance, arricchita da incontri, seminari, esposizioni, concorsi a cura di professionisti del settore, dai coreografi ai docenti delle scuole di danza. Ad animarla, masterclass tenute da nomi prestigiosi come Ugo Ranieri, Bruno Collinet, Iker Carrera, in un programma orchestrato dal M° Giuseppe Carbone, già direttore del Teatro alla Scala di Milano e del Corpo di Ballo del San Carlo di Napoli, e coordinato da ArtGarage, Flegreinarte e Centro Regionale Lyceum di Mara Fusco.
Come anticipato il festival si apre il 31 ottobre, in una colorata anteprima al suono dell’Orchestra Multietnica Mediterranea, formata, tra gli altri, da artisti rifugiati e richiedenti asilo di diversi paesi e si chiude domenica 4 con un Galà (in cui ci saranno premi alla carriera e ai vincitori dei concorsi svolti nella quattrogiorni). La serata proseguirà con una Milonga nella hall del teatro: tutti gli organizzatori e promotori del tango di Napoli sono stati invitati a partecipare.
La kermesse è rivolta sia a giovani danzatori che avranno la possibilità di arricchire il proprio bagaglio di esperienze mediante stage formativi, sia a tutti gli appassionati che potranno avvicinarsi al mondo della danza partecipando ai corsi gratuiti (classico, modern, hip hop, tango, danze orientali) ed assistere a spettacoli, esibizioni, approfondimenti sulla danza nei giorni della rassegna.
In concreto, il Villaggio proporrà al pubblico più di dieci spettacoli, tra cui menzioniamo Alice del Balletto Di Napoli, il trascinante hip hop della compagnia di Fritz, le melodie vuduiste di LOA LUV; tre masterclass, contemporaneo classico e modern; sette workshop con maestri napoletani che si sono distinti per il loro percorso professionale; sei corsi, tra cui la danza orientale officiata da Sandy D’Alì; bandirà il concorso ‘Danzamare’ che mette in palio tre borse di studio per residenze artistiche all’estero; infine, un expò dedicato alle categorie merceologiche proprie della danza: costumi, attrezzature per sale, macchinari, così come libri e dvd di settore.
Confortati dal successo delle precedenti edizioni, che hanno visto la presenza di oltre 4000 giovani, gli organizzatori stimano che anche quest’anno la manifestazione sia premiata dal coinvolgimento delle realtà della danza in Campania. Nello spirito dello slogan “Danze…rete” l’iniziativa vuole, attraverso uno scambio di esperienze tra professionisti e artisti in erba, costituire una comunità e un luogo di crescita: nell’ottica di una relazione orizzontale, per l’incontro di allievi di varie scuole locali e nazionali, e verticale, per l’opportunità offerta ai discenti di confrontarsi con maestri italiani e internazionali.
La manifestazione del Villaggio della Danza si chiude con la consegna di un premio per valore e merito a danzatori campani che si sono distinti nel mondo: quest’anno il Premio alla carriera verrà consegnato a Fabio Molfesi, étoile internazionale.