Crisi: okkio alle tecniche di reflazione
Consumatori, occhio alla penna!
La sovraccapacità produttiva e/o l’insufficienza della domanda rendono anelastico il meccanismo dello scambio tra offerta e domanda. Manomesso il dispositivo che trasforma il valore in ricchezza, vengono compressi i margini di guadagno dei Produttori.
Nelle aziende collaudate tecniche di reflazione hanno trovato impiego per dare un’artificiale sprone alla domanda che sostiene il prezzo delle merci:
Pubblicità
Si dice in-formi, con-vinca chi presta attenzione: consigli, sproni, suggestioni per gli acquisti.
Marketing
Organismo che produce domanda relegando i Consumatori al ruolo di acquirenti.
Credito al consumo
Braccio finanziario delle aziende che rifocilla smilzi portafogli che pagano gli acquisti.
Moda
“Atmosfera” evocata mediante il succedersi delle collezioni: genera un ritmo vorticoso di scarto e riacquisto di merci.
Riduzione del ciclo di vita dei prodotti
Si ottiene attraverso l’impetuoso sviluppo tecnologico che genera un’altrettanta rapida obsolescenza dei meccanismi acquistati. Stesso risultato quando il costo di produzione risulta inferiore al costo della riparazione: un guasto, un riacquisto; guasto frequente, frequente il riacquisto.
Affiliazione
Relazione di lunga durata che lega gli acquirenti ad un marchio, ad un’azienda. Si persegue mediante processi di fidelizzazione, con l’istituzione di gruppi identitari, con il trasformare il prodotto in un servizio per abbonati.
Produttori e Venditori si smarcano dalla concorrenza, si governa così la vendita e l’acquisto.