22 consigli di lettura, di Francis Scott Fitzgerald

Arriva l’estate, tempo di letture sotto l’ombrellone, molti approfittano del relax estivo per recuperare letture perse magari durante l’anno. Una lista interessante che probabilmente tutti, almeno una volta nella vita dovremmo consultare è quella stilata da F. Scott Fitzgerald nel 1936, o meglio dalla sua infermiere che scrisse a mano questo elenco dettato dallo scrittore del Grande Gatby che in quel periodo era convalescente in un hotel a Asheville, Carolina del Nord.
Fitzgerald si era trasferito ad Asheville per essere vicino a sua moglie Zelda, ricoverata in un ospedale psichiatrico e dopo aver tentato il suicidio probabilmente per i suoi problemi finanziari e la sua dipendenza dall’alcol, venne affiancato da un infermiera, Dorothy Richardson una sorta di “dama di compagnia” con cui Fitzgerald sviluppò un rapporto di amicizia e tentò di “educarla alla lettura".
Nella parte superiore della pagina, Richardson scrive "Questi sono i libri che il Scott definisce una lettura obbligatoria". Ventidue titoli, per tutti i gusti:
- Nostra sorella Carrie (Sister Carrie) di Theodore Dreiser
- Vita di Gesù di Ernest Renan
- Casa di bambola di Henrik Ibsen
- Winesburg, Ohio di Sherwood Anderson
- The Old Wives' Tale ("Il racconto delle vecchie") di Arnold Bennett
- Il Falcone Maltese di Dashiel Hammett
- Il Rosso e il Nero di Stendahl
- The Short Stories of Guy De Maupassant tradotte da Michael Monahan
- An Outline of Abnormal Psychology pubblicato da Gardner Murphy
- I racconti di Anton Chekhov pubblicato da Robert N. Linscott
- The Best American Humorous Short Stories pubblicato da Alexander Jessup
- Vittoria di Joseph Conrad
- La rivolta degli angeli di France Anatole
- Le opere di Oscar Wilde
- Santuario di William Faulkner
- I Guermantes di Marcel Proust
- Within a Budding Grove di Marcel Proust
- Dalla parte di Swann di Marcel Proust
- Vento del Sud di Norman Douglas
- Festa in giardino di Katherine Mansfield
- Guerra e Pace di Leo Tolstoy
- John Keats and Percy Bysshe Shelley. Opere complete
Via OpenCulture
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