giovedì 9 giugno 2022 - Giuseppe Aragno

Considerazioni di un possibile putinista

In un intervento piuttosto confuso sulla «patriottica» impresa del COPASIR, D’Urso, pensando di smentire, conferma che l’Italia, «democratica» per definizione, scheda e tiene sotto sorveglianza chi ha un’opinione diversa da quella di Draghi. 

Anche a voler far finta di dargli ragione, c’è una domanda che non ha risposta: perché la sua sciagurata «inchiesta conoscitiva» non riguarda i disinformatori favorevoli alla guerra? Quanti sono quelli pagati dagli USA? D’Urso crede davvero che la Russia sia il Paese dei diavoletti e gli Usa quello degli angioletti?


Capezzone e Mentana, i due capobanda della Curva A, cantano a coro: quando c’è un aggressore, tutte le ragioni sono dalla parte dell’aggredito. La pensano come loro il governo Draghi e il nostro Parlamento. Capezzone, Mentana, Draghi e il suo governo hanno il diritto di avere le loro opinioni. Quello che mi pare un po’ contraddittoria è la schizofrenia delle posizioni assunte dai leader della curva A quando si parla di pace. Poiché tu sei l’aggressore, sostengono, io a buon diritto armo l’aggredito che così resiste e ammazza i tuoi soldati. Tu, invece, fetentissimo aggressore, non solo ti devi beccare le mie pallottole, ma devi riconoscermi come anima innocente al di sopra delle parti e lasciare che faccia da mediatore. E’ vero, sto tentando di affamarti, ma tu, che sei un cialtrone e un dittatore, accetta di far morire di stenti i russi e sfama l’Africa, che per secoli io, democratico e colonialista, ho ridotto alla fame.

Perdoni la domanda un po’ putiniana, caro D’Urso: tra gli indagati dal Copasir Draghi le ha segnalato anche Massimo Troisi? Dice che Draghi non si occupa dei morti? Male, molto male, D’Urso. Dica a Draghi che il cattivo maestro, il primo putiniano in tempi non sospetti è stato proprio Troisi. Ascolti, prenda nota. poi chieda al padreterno di estradarlo. Troisi va assolutamente schedato e processato:




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