Conclave: chi sarà il nuovo Papa?
Dopo i funerali di Papa Francesco, inizia questa settimana il conclave per eleggere il suo successore. Sarà un’elezione lunga a detta di molti cardinali, visto il numero di partecipanti record (133) voluti proprio da Bergoglio, e appunto provenienti da tutto il mondo.
Da dove vengono?
Di questi 133, 53 provengono dall’Europa, pari al 39% del totale, confermandone il ruolo ancora preponderante, pur in un quadro di crescente internazionalizzazione della Chiesa. Tra gli europei, l’Italia guida con 17 elettori, pari al 12,6% dell’intero collegio, seguita da Spagna e Francia con 5 cardinali ciascuna (3,7%), Polonia e Portogallo con 4 (2,9%), Germania e Regno Unito con 3 (2,2%), Svizzera con 2 (1,5%) e Belgio, insieme ad altri singoli Paesi dell’Europa orientale e settentrionale, con 1 rappresentante ciascuno.
Gli altri continenti saranno rappresentati da 23 cardinali elettori asiatici (17%), 18 africani (13,3%), 17 sudamericani (12,6%), 16 nordamericani (11,8%), 4 centroamericani (3%) e 4 dell’Oceania (3%). L’Europa, pur ridimensionata rispetto al passato, resta quindi l’area più numerosa nel collegio elettorale, anche grazie al peso storico di alcune grandi Chiese nazionali. L’80% di questi cardinali sono stati nominati da Papa Francesco.
Come funziona l’elezione del Papa?
A scegliere il nuovo Papa sono solo i “cardinali elettori”, ossia quelli di età inferiore agli 80 anni. Durante il Conclave non possono avere contatti con il mondo esterno e vivono a Casa Santa Marta.
Il primo giorno del Conclave i cardinali effettuanouna sola votazione. Se nessun candidato raggiunge la maggioranza di due terzi al primo scrutinio i cardinali si ritirano nelle loro stanze private e tornano nella Cappella Sistina la mattina seguente.
Dal secondo giorno si possono effettuare fino a due votazioni ogni mattina e due ogni pomeriggio. Dopo la 33esima o 34esima votazione si passa obbligatoriamente al ballottaggio fra i due cardinali che hanno ricevuto il maggior numero di voti nell’ultimo scrutinio. I due Cardinali rimasti in lizza, inoltre, non potranno partecipare attivamente al voto. I cardinali votano in modo segreto, scrivendo il nome del prescelto su una scheda. Dopo ogni voto le schede elettorali vengono bruciate in una stufa, insieme a un additivo che produce un colore, e il fumo viene rilasciato attraverso un camino che può essere visto da Piazza San Pietro, dove si radunano fedeli e curiosi. Se sarà bianca vuol dire che è stato eletto il nuovo Papa.
Chi sarà il successore di Papa Francesco? Fra qualche giorno lo sapremo, intanto le previsioni si sprecano, ma quando si incontrano politica, interessi, e religione, potrebbe esserci un nome a sorpresa.