venerdì 28 febbraio 2020 - mario rossi

Come trovare un nuovo lavoro e reagire alla crisi

dati Istat sulla disoccupazione dipingono un quadro allarmante, soprattutto per quanto riguarda gli over 40 e le donne, mentre risulta migliore la situazione per gli under 35, nonostante un aumento del precariato. In particolare, a dicembre 2019 è cresciuto il tasso di inattività arrivato al 34,2%, con una diminuzione delle persone over 50 che cercano un lavoro, -2,2% rispetto allo stesso periodo del 2018.

In calo l’occupazione tra uomini e donne con un’età compresa tra 35 e 49 anni, con una quota di lavoratori precari che batte un nuovo record, toccando quota 3,12 milioni di persone. Se da un lato i giovani riescono più facilmente a trovare un impiego, con dati sostanzialmente stazionari, anche gli over 50 fanno registrare un aumento del tasso di occupazione, con un numero complessivo di oltre 247 mila assunzioni durante tutto il 2019.

Al contrario, è in crisi la fascia d’età tra 35 e 49 anni, la più colpita dalla crisi economica, persone che non rientrano nei programmi di incentivo per il lavoro giovanile e che non hanno l’esperienza maturata dagli ultracinquantenni. Eppure, in Italia esiste una forte richiesta per i lavori specializzati, con una domanda concentrata soprattutto nel Nord-Est, mentre anche Sud ci sono impieghi che nessuno vuole più fare.

Le opportunità lavorative per i quarantenni

La situazione occupazionale del nostro paese non è delle più rosee, specialmente per i quarantenni, sempre più scoraggiati e con grandi difficoltà nel trovare un lavoro adeguatamente qualificato.

Diventa dunque fondamentale puntare sulla formazione professionale, per rispondere alle richieste odierne delle aziende. Le possibilità lavorative esistono; il problema è avere i requisiti giusti per soddisfare le necessità delle imprese, alla ricerca di lavoratori altamente qualificati e specializzati. Cambiare vita a 40 anni è possibile. 

Secondo uno studio condotto dalla CGIA di Mestre, l’Associazione degli Artigiani e delle Piccole Imprese, le aziende italiane hanno difficoltà a reperire quasi il 33% delle posizioni di cui hanno bisogno. Si tratta di oltre 150 mila posti di lavoro che richiedono una preparazione elevata, con alte competenze professionali in diversi campi, tra cui informatici, metalmeccanici, ingegneri, cuochi, elettromeccanici, progettisti ed esperti di marketing.

La domanda interessa soprattutto le imprese del Nord-Est, nonostante anche al Sud manchino alcune figure specializzate. Le cause sono una scarsa formazione delle persone che si presentano ai colloqui di lavoro, laddove sussiste ancora una presenza da parte dei lavoratori, mentre in alcuni settori la domanda è più alta persino delle candidature. In poche parole non esistono professionisti adeguati per svolgere alcune mansioni, un aspetto che obbliga le imprese a ricorrere ai lavoratori stranieri.

Come migliore la formazione professionale a 40 anni

In base ai dati Istat e allo studio della CGIA, diventa chiaro come per battere la disoccupazione e trovare lavoro a 40 anni sia necessario puntare sulla formazione professionale. Purtroppo, non basta un diploma tecnico o una laurea, ma è sempre più importante adeguare le proprie conoscenze alle esigenze delle imprese, con competenze in linea con i requisiti richiesti da un mercato altamente specializzato.

Una soluzione innovativa sono è il sistema della formazione a distanza, FAD, ovvero corsi online proposti da società che si occupano di preparare le persone tramite percorsi di apprendimento specifici, attraverso strumenti telematici e tutor online. Al giorno d’oggi, il settore è in forte crescita, offrendo di fatto un’opportunità per tutte quelle persone che vogliono migliorare le proprie conoscenze professionali.

In particolare, il sistema FAD consente di ridurre i costi dei corsi di formazione, rendendoli più accessibili non solo a disoccupati e inoccupati, ma anche a chi un lavoro ce l’ha ma punta a una posizione più redditizia. L’offerta odierna di corsi a distanza riconosciuti spazia dall’ambito medico alla ristorazione, compresi settori come l’assistenza alle persone, l’infanzia e persino l’addestramento cinofilo.

In questo modo è possibile sia migliorare le proprie competenze professionali, sia cambiare vita e optare per un’attività completamente differente, in base alle richieste del mercato. Senza dubbio, rimettersi in gioco a quarant’anni non è facile, serve molta determinazione e una grande forza di volontà, allo stesso è fondamentale pensare al proprio futuro, per non lasciarsi travolgere da un mercato del lavoro sempre più specializzato e competitivo.




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