mercoledì 9 febbraio 2022 - Attilio Runello

Come si ottiene la cittadinanza nei paesi africani

Nel continente africano esistono al momento ben cinquantaquattro Stati.

Si trovano su una superficie che è tre volte più grande dell'Europa e spesso sono di dimensioni ragguardevoli. Tuttavia la densità di popolazione varia molto anche perché esiste una grande area che è desertica è quasi disabitata, il Sahara. Inoltre anche la savana è poco abitata. 

La popolazione del continente è di circa un miliardo e duecentocinquanta milioni di abitanti e nonostante le ampie sacche di povertà in continua crescita.

Di conseguenza si tratta di paesi che non hanno interesse a importare manodopera o persone per popolare aree disabitate. E quindi non hanno interesse a facilitare le richieste di cittadinanza.

Nei paesi presi in esame la richiesta di cittadinanza si acquisisce per matrimonio, adozione, residenza, o nascita se con genitori sconosciuti. Naturalmente il caso più frequente è lo ius sanguinos, cioè se si è figli di cittadini.

In altre parole non è molto diversa da quella italiana.

Fa eccezione la Liberia in cui possono acquisire la cittadinanza solo persone di colore. Si può pensare a un sistema razzista, ma in realtà il paese è nato per offrire una patria ai tanti deportati come schiavi principalmente nelle Americhe.

La Nigeria che è uno dei paesi più popolosi dell'Africa prevede una residenza continua per almeno quindici anni. Da noi sono dieci.

In Kenya se ci si sposa con un cittadino keniota si può chiedere la cittadinanza dopo sette anni. In Italia sono meno di due.

Paesi come Marocco, Algeria o Egitto prevedono dieci anni di residenza, in qualche caso cinque e devi avere una buona conoscenza della lingua araba.

Sembra che l'unico paese ad adottare lo ius soli in Africa sia il Ciad.

Lo ius soli è adottato in quei paesi dalle enormi superfici che hanno interesse a popolare vaste zone disabitate. È adottato soprattutto nelle Americhe. Stati Uniti, Canada, Messico, Argentina.

In Europa lo ius soli è previsto. In Italia chi nasce nel paese può richiedere la cittadinanza alla maggiore età se vi è rimasto ininterrottamente. Nel resto d'Europa è poco previsto. Fanno eccezione Germania e Belgio che lo concedono se i genitori stranieri vivono da molti anni nel paese.

 

 




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