giovedì 13 ottobre 2011 - fabiana traversi

Come reagisce la Cina alla morte di Steve Jobs

Steve Jobs è morto. Era il cinque ottobre 2011. Si deve a lui la gran parte del successo della Apple.

A pochi giorni di distanza dalla tragica scomparsa, il fondatore della Apple appare su false cover per iPhone. Tutto ciò accade in Cina. I mercati del falso sono pieni di prodotti con la faccia di Jobs, soprattutto modelli diversi di coperture per Iphone che vanno dai 20 ai 198 yuan, dai 3 ai 25 euro.

Secondo la stampa locale, alcune aziende hanno cominciato la produzione e commercializzazione di questi prodotti lo stesso giorno della morte di Steve Jobs, vendendo tutto nelle prime ore di vendita. 

Ma le fabbriche cinesi non si sono limitate alla contraffazione dei prodotti per la famosa marca, ma hanno anche copiato il maglioncino che ha sempre indossato Jobs durante le presentazioni dei prodotti, al prezzo di 39 yuan, circa 5 euro.

Diverse le prese di posizione dei cinesi che si esprimono attraverso la rete. Su internet molti cinesi definiscono questi prodotti un omaggio all'innovatore americano, altri invece criticano la speculazione sulla morte dell'uomo.

Polemiche on line senza fine per ora e alimentate da altre azioni opinabili, come la creazione di un logo dell'Apple dove alla sezione morsicata della mela, simbolo dell'azienda, corrisponde il profilo del fondatore della casa di Cipernico.

Il giovane artista diciannovenne, Jonathan Mak, è stato accusato di aver copiato il logo da un inglese, ma l'accusato si è difeso affermando di non sapere che il logo già esistesse e che la sua creazione fosse solo un suo atto personale come tributo a Steve Jobs.




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