venerdì 4 dicembre 2020 - mario rossi

Come proteggere al meglio lo stomaco dai disturbi gastrici

Nel corso della quotidianità, sia nella vita adulta sia durante l’infanzia, possono manifestarsi una serie di malesseri tra cui alcuni dei più comuni sono senza dubbio quelli legati all’apparato digerente e, più nello specifico, allo stomaco.

Questa casistica così frequente è determinata dal fatto che le cause che provocano la comparsa di disturbi gastrici sono davvero numerose e legate a condizioni tra loro eterogenee, che possono riguardare abitudini di vita troppo stressanti oppure scorrette, così come essere sintomo collaterale di altre patologie e tanto altro.

Proprio per l’alta incidenza di questi fenomeni, dunque, sarebbe opportuno adottare comportamenti corretti per limitare i rischi di insorgenza, così come sapere cosa fare nel caso in cui dovessero manifestarsi.

A questo proposito, il sito di Biochetasi dedica ai disturbi gastrici interessanti approfondimenti, per mettere a disposizione degli utenti tutte le informazioni necessarie per una corretta prevenzione e per contrastare al meglio queste problematiche attraverso i suoi prodotti.

È infatti mediante conoscenza mirata delle diverse manifestazioni e degli accorgimenti utili per fronteggiarle che è possibile adottare la soluzione più efficace per ogni singolo caso.
 

Dalle difficoltà digestive all’acetone: i disturbi gastrici più comuni

Ovviamente, tra i disturbi di stomaco più frequenti nel quotidiano si annoverano tutta una serie di difficoltà digestive, che vanno dalla digestione lenta alle indigestioni. In questi casi, è possibile assistere alla comparsa di vari sintomi, tutti piuttosto fastidiosi, come per esempio pesantezza di stomaco, gonfiore addominale, bruciori, cerchi alla testa e meteorismo.

In tutti questi casi, è possibile ricondurre le varie manifestazioni alla cattiva digestione, conosciuta anche come dispepsia. Generalmente, la comparsa di questi disturbi può dipendere da numerosi fattori, tra cui per esempio lo stress, gli squilibri ormonali, l’abuso di caffeina, fumo e alcol così come abitudini alimentari scorrette.

Altri disturbi piuttosto comuni sono nausea e vomito, che possono essere determinati da condizioni di gravidanza e menopausa, nonché dal virus dell’influenza e da una serie di patologie specifiche. Altre condizioni che possono provocare queste problematiche sono anche mal di mare e mal d’auto così come stati d’ansia.

Infine, è bene ricordare l’acetone, che è senza dubbio uno dei disturbi gastrici più comuni tra i bambini, in cui sono infatti più frequenti carenze di zuccheri, fondamentali per produrre energia. In questi casi, l’organismo per colmare l’insufficienza ricorre ai grassi, andando a provocare uno squilibro all’interno del metabolismo.

Una condizione, questa, che tende a verificarsi maggiormente in seguito per esempio a situazioni di particolare stress in concomitanza con l’influenza o a causa di un’alimentazione in cui non viene soddisfatto adeguatamente il fabbisogno glucidico.

Ognuno di questi problemi può presentarsi da solo o associato ad altre problematiche differenti. In ogni caso, è bene sottolineare come sia importante prendersi cura di ciascuno dei sintomi, pur lievi che siano. Questo perché nel lungo periodo avere costantemente a che fare con questi disturbi gastrici può andare ad compromettere il benessere e la qualità della vita di chi ne soffre.
 

Cosa fare per migliorare il proprio stato di benessere?

Come anticipato, combattere i disturbi gastrici richiede la combinazione di più accorgimenti anche molto diversi fra loro. Questo perché sono numerosi gli aspetti che entrano in gioco quando si parla del benessere dello stomaco e, più in generale, dell’apparato digerente.

Tra le prime azioni consigliate, allora, è bene inserire una particolare attenzione alle proprie abitudini alimentari. Nello specifico, può infatti essere utile limitare al minimo il consumo delle bevande gasate o zuccherate, della caffeina e degli alcolici.

A seguire, è poi altrettanto benefico concentrarsi sul proprio stile di vita, che dovrebbe essere il più salutare e attivo possibile. In questo senso, è per esempio altamente consigliato limitare, o ancora meglio eliminare, il fumo.

A ulteriore supporto poi è bene dedicarsi con regolarità a un’attività sportiva leggera o più intensa, a seconda dei casi. Tutto questo sempre ricordando di rivolgersi al proprio medico curante o a uno specialista, nel caso di manifestazioni croniche dei disturbi.

 




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