mercoledì 1 agosto 2012 - Mauro Guidi

Come contattare gli alieni con Twitter: l’iniziativa del National Geographic

SETI, acronimo di Search for Extra-Terrestrial Intelligence (Ricerca di Intelligenza Extraterrestre), è un programma dedicato alla ricerca della vita intelligente extraterrestre, abbastanza evoluta da poter inviare segnali radio nel cosmo. Il programma si occupa anche di inviare segnali della nostra presenza ad eventuali altre civiltà in grado di captarli (SETI attivo). 

Il SETI Institute, proposto nel 1960 da Frank Drake (tuttora uno dei suoi direttori), è nato ufficialmente nel 1974. È un'organizzazione scientifica privata, senza scopi di lucro. La sede centrale è a Mountain View, in California. 

Da quando il programma SETI per primo iniziò a cercare segnali radio provenienti da una possibile forma di vita aliena alcuni decenni fa, ci sono stati alcuni falsi allarmi, ma un solo segnale di certa provenienza extraterrestre si ebbe il 15 agosto 1977. Il famoso “Wow! Signale", o segnale wow, proveniente da una zona della Costellazione del Sagittario, fu rilevato dal Radio Telescopio Big Ear dell’Ohio State University, pari a più di trenta volte più forte del rumore di fondo ma durò solamente 72 secondi e non fu più udito nonostante ripetute ricerche compiute successivamente e ovviamente non se ne è mai compreso il significato.

 
 
 
Dopo 35 anni è venuto il momenti di “rispondere“: per questo motivo il National Geographic sta per lanciare il nuovo programma 'ChasingUfos' chiedendo a tutti di mandare un tweet che poi verrà 'rimbalzato' nello spazio. L'appuntamento per i messaggi è da mezzanotte di venerdì prossimo alle sette di sabato mattina: i tweet con hashtag '#ChasingUFOs' mandati in questo arco di tempo verranno riuniti in un unico messaggio (molto probabilmente tradotto in codice binario) e spediti il prossimo 15 agosto dal radiotelescopio di Arecibo, in Portorico. 

Per curiosità ascolta il messaggio dell'alieno:
 



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