martedì 29 giugno 2021 - Alessandro Bonafede

Colombia attaccato l’elicottero del presidente Duque

L'elicottero BlackHawk UH-60L di matricola FAC 0007, nel pomeriggio del 25 giugno, è stato attaccato nella regione colombiana del Catacumbo con proiettili. L'attacco sarebbe opera di membri della guerriglia dell'ELN e della dissidenza. 

Di Alessandro Bonafede

Duque e i ministri della Diego Molano e Daniel Palacios, sono rimasti illesi. "E' stato un attacco codardo", ha detto Duque affermando che "il dispositivo di difesa dell'elicottero ha impedito conseguenze letali". Come presidente, ha assicurato Duque in un video ) non sospenderò neppure per un giorno la lotta contro le bande criminali, il narcotraffico e il terrorismo".

l profilo Twitter 

"Il dispositivo di difesa dell'elicottero ha impedito conseguenze letali. Come presidente ( ha aggiunto Duque in un video, "non sospenderò neppure per un giorno la lotta contro le bande criminali, il narcotraffico e il terrorismo".

Il presidente della Colombia, Ivan Duque, ha spiegato che l'elicottero su cui viaggiava in direzione di Cúcuta dopo aver visitato la città di Sardinata, nel Catatumbo, è stato attaccato improvvisamente con armi di grande calibro.

L’elicottero del presidente colpito da proiettili

"Voglio informare il Paese” ha dichiarato Duque per mezzo del'ufficio stampa presidenziale ”che dopo aver assolto un impegno nel Catatumbo colombiano e mentre mi accingevo ad atterrare a Cúcuta, l'elicottero è stato vittima di un attacco". In alcuni video diffusi dai media, Duque ha poi evidenziato che "sia il dispositivo aereo che ci accompagnava, sia la tenuta del velivolo su cui ci trovavamo hanno impedito che accadesse qualcosa di tragico".

Nel video viene mostrato come l'elicottero sia stato colpito da 6 proiettili in varie parti, per fortuna nonesseniaL'elicottero su cui viaggiavano è un Sikorsky (Lockheed Martin) BlackHawk UH-60L c0n matricola FAC 0007.

IL PARO NACIONAL: il paese vive un momento di forti tensioni sociali politiche e ora anche militari: l riforma fiscale del governo Duque ha generato uno sciopero nazionale di ben 28 giorni che dalla città di Cali si è diffuso a macchia d'olio in tutto il paese. La polizia ha sparato sulla folla e sui manifestanti provocando decine di morti: incerto il numero di vittime impossibile far trapelare dati esatti dalle campagne.

Tutti illesi i passeggeri

L’elicottero viaggiava con i ministri della Difesa e degli Interni Diego Molano e Daniel Palacios, il governatore del Norte de Santander Silvano Serrano e alcuni membri di equipaggio riimasti tutti illesi.

“si è trattato di un attentato vigliacco che si è tradotto in proiettili che hanno colpito l'elicottero presidenziale". Duque ha aggiunto di "aver dato istruzioni molto chiare ai servizi di sicurezza di perseguire coloro che hanno sparato contro il velivolo mettendo a rischio la vita di altre persone". Come presidente, ha assicurato Duque, "non sospenderò neppure per un giorno la lotta contro le bande criminali, il narcotraffico e il terrorismo".

“Non ci lasciamo intimidire da violenze o atti di terrorismo, il nostro Stato è forte, la Colombia è forte e capace di affrontare queste minacce".

Duque ha aggiunto di "aver dato istruzioni molto chiare ai servizi di sicurezza di perseguire coloro che hanno sparato contro il velivolo mettendo a rischio la vita di altre persone". Come presidente, ha assicurato Duque, "non sospenderò neppure per un giorno la lotta contro le bande criminali, il narcotraffico e il terrorismo".
 

Il paro nacional: il Paese vive un momento di forti tensioni sociali politiche e ora anche militari: l riforma fiscale del governo Duque ha generato uno sciopero nazionale di ben 28 giorni che dalla città di Cali si è diffuso a macchia d'olio in tutto il paese. La polizia ha sparato sulla folla e sui manifestanti provocando decine di morti: incerot il numero di vittime impossibile far trapelare dati esatti dalle campagne.

Gli Usa condannano “con energia il codardo attacco”

La prima reazione internazionale su quanto successo è arrivata dagli Stati Uniti, che hanno condannato "con energia il codardo attacco". Anche il Perù ha "condannato con forza l'attacco" subito dall'elicottero presidenziale: “Siamo lieti che tutti siano in salvo e ci congratuliamo con i piloti che hanno condotto il velivolo a un atterraggio sicuro", ha dichiarato Washington attraverso (il profilo Twitter) dell'ambasciata satiunitense di Bogotà.

"Voglio informare il Paese “ ha dichiarato l'ufficio stampa presidenziale “ che dopo che avevo appena assolto un impegno nel Catatumbo colombiano, mentre stavamo per atterrare a Cúcuta, l'elicottero è stato vittima di un attacco". Almeno 6 proiettili di grosso calibro hanno raggiunto l'elicottero.

l presidente viaggiava insieme ai ministri della Difesa e degli Interni e al ministro della regione colombiana del Norte de Santander.

Il velivolo era partito dal paese di Sardinata, nel Catatumbo, quando è stato colpito da almeno 6 proiettili: ciò nonostant l'elicottero è riuscito a giungere in sicurezza all'aeroporto di Cúcuta. Duque ha pù volte ribadito che “Non ci lasciamo intimidire da violenze o atti di terrorismo”. Anche il Perù ha "condannato con forza l'attacco".

A divulgare la notizia è stato lo stesso Duque. Il presidente, insieme ad altre persone, viaggiava in direzione della città di Cúcuta dopo aver visitato la città di Sardinata, nel Catatumbo. Tutti illesi i passeggeri. I colpi sono arrivati poco dopo il decollo da Sardinata. Nella zona fanno presenza oltre a gruppi di narcotrafficanti e La guerriglia della dissidenza delle FARC e anche truppe dell'ELN Esercito di Liberazione Nazionale. L'elicottero è comunque riuscito ad atterrare in completa sicurezza all'aeroporto di Cúcuta, cittadina del Norte de Santander.

L’elicottero del presidente colpito da proiettili

"Voglio informare il Paese – ha dichiarato il capo dello Stato attraverso l'ufficio stampa presidenziale – che dopo aver assolto un impegno nel Catatumbo colombiano e mentre mi accingevo ad atterrare a Cúcuta, l'elicottero è stato vittima di un attacco". In un video diffuso ai media, Duque ha poi dichiarato che "sia il dispositivo aereo che ci accompagnava, sia la tenuta del velivolo su cui ci trovavamo hanno impedito che accadesse qualcosa di tragico". Nel video si vede come l'elicottero sia stato colpito da almeno sei proiettili in varie parti, per fortuna non vitali. Il filmato di oltre un minuto è stato distribuito ai media dall'ufficio stampa presidenziale. Il velivolo è un Sikorsky (Lockheed Martin) BlackHawk UH-60L di matricola FAC 0007.

Tutti illesi i passeggeri

Oltre a Duque, sull’elicottero c’erano i ministri della Difesa e degli Interni Diego Molano e Daniel Palacios, il governatore del Norte de Santander Silvano Serrano e alcuni membri di equipaggio: sono tutti illesi. Il capo dello Stato ha sottolineato che "non ci lasciamo intimidire da violenze o atti di terrorismo, il nostro Stato è forte, la Colombia è forte e capace di affrontare queste minacce". Certoamente ha ribadito "si è trattato di un attentato vigliacco che si è tradotto in proiettili che hanno colpito l'elicottero presidenziale". Duque ha aggiunto di "aver dato istruzioni molto chiare ai servizi di sicurezza di perseguire coloro che hanno sparato contro il velivolo mettendo a rischio la vita di altre persone". Come presidente, ha assicurato Duque, "non sospenderò neppure per un giorno la lotta contro le bande criminali, il narcotraffico e il terrorismo".

Usa condannano “con energia il codardo attacco”

Gli Stati Uniti hanno immediatamente condannato "con energia il codardo attacco" all'elicottero presidenziale: “Siamo lieti che tutti siano in salvo e ci congratuliamo con i piloti che hanno condotto il velivolo a un atterraggio sicuro", ha dichiarato dagli Usa attraverso il proprio profilo Twitter Ll'ambasciata Usa di Bogotà. Anche il Perù ha "condannato con forza l'attacco".

Duque e i ministri della Difesa e degli Interni, Diego Molano e Daniel Palacios, che lo accompagnavano, sono rimasti illesi. "E' stato un attacco codardo", ha detto Duque, spiegando che "il dispositivo di difesa dell'elicottero ha impedito conseguenze letali". Come presidente, ha assicurato Duque in un video inviato ai media, "non sospenderò neppure per un giorno la lotta contro le bande criminali, il narcotraffico e il terrorismo".

I fori dei proiettili sull'elicottero del presidente Duque (ans

"I terroristi e i narcotrafficanti non potranno mai intimidire quei 49.900.000 colombiani onesti che lavorano per un futuro di progresso e uguaglianza per tutta la Colombia", ha detto la vicepresidente del paese e ministro degli esteri, Marta Lucìa Ramìrez, attraverso i suoi social network.

La regione del Catatumbo è caratterizzata dalla presenza di guerriglieri dell'Esercito di liberazione nazionae (Eln), ex cgueriglieri delle Farc Gruppi criminali (BA CRIM BANNDE CRIMINALI EMERGENTI) Guerriglieir dell'ELN e membri del Clan del golf che si contendono il controllo delle vie di comunicazione, delle piantagioni di coca e delle rotte del narcotraffico. Nelel 2016 alcuni fronti delle FARC noti come dissidenza e tutta la guerriglia dell'ELN hanno abbandonato il processo di pace con il governo, mentre le FARC hanno consegnato 14mila armi alle Nazioni Unite e fondato un partito chiamato Fuerza sAlternativas Revolucionarias del Comun. Il secretariato delle FARC dopo questo processo di pace noto come accordi dell'Havana è rimasto in esilio a Cuba dove si trova tutt'ora.

Inoltre un'autobomba è esplosa in una base militare di Cucuta: 36 persone ferite tra cui soldati dell'esercito colombiano e consiglieri militari degli USA. Il ministro della Difesa Molano aveva dichiarato che l'attacco sarebbe opera dell'Eln, ma il gruppo guerrigliero ha smentito qualsiasi coinvolgimento.

Dopo l'attentato alla caserma, il governo di Duque ha reagito aumentandoo da 7 a 14 i punti le basi nella zona di Cucuta. Ci sono poi le tensioni militari tra Colombia e Venezuela con membri di gruppi armati illegali che sconfinano in Venezuela e l'esercito venezuelano che ingaggia scontri armati. Tensioni storiche quelle della zone di frontiera tra Venezuela e Colombia.

Il ministero degli Esteri peruviano ha immediatamente espresso "la sua totale solidarietà e sostegno" a Duque e al governo.

Condanna e solidarietà sono arrivate anche dal governo argentino, tramite il ministro degli esteri Esteri Felipe Solà: " L'Argentina ribadisce il suo fermo rifiuto a ogni uso della violenza".

Alessandro Bonafede

 

cooperante e presidente dell'ass. ISOLA

 

www.isolacolombia.org

isolacolombia.altervista.org

 




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