Cile, violenti rastrellamenti nelle comunità mapuche Temucuicui
Il Werken (portavoce) Alex Huenchullan è stato detenuto nella caserma della Policía de Investigaciones de Chile (PDI) della città di Angol, nel reparto della Brigata Speciale di Polizia Investigativa (Bipe). Questa mattina sarà trasferito al Tribunale di Garanzia della città di Victoria, dove si terrà l’udienza di controllo della detenzione. (al momento quindi risulta detenuto preventivamente senza giusta causa né giusto processo e ferito, ndr).
Il Werken della Comunità Temucuicui kvla Autónoma è stato violentemente arrestato dopo un’irruzione nel Lof (comunità) Koyam Mapu della città di Victoria nelle prime ore della mattina di martedì 08 aprile. Per ore non si è saputo nulla sul suo stato di salute o sul luogo in cui si trovasse. Nel corso della mattinata e dopo gli sforzi di un avvocato, è stato possibile confermare l’arresto e l’attuale posizione del nostro peñi (fratello), che sarà portato questa mattina al ‘control de detención’ nella città di Victoria.
Tuttavia, i danni collaterali lasciati dalla polizia di Stato cilena contro donne e bambini sono irreversibili, ed è per questo che non possiamo, come popolo mapuche e anche come popolo cileno, abituarci a quella che da qualche anno, parlando del conflitto tra lo Stato cileno e le richieste del popolo mapuche, viene definita come “la normalizzazione della violenza”. Sembra normale che il popolo mapuche riceva violenze, abusi, rastrellamenti e violazioni ai diritti umani da parte degli Stati cileno e argentino proprio perché è in conflitto permanente con questi ultimi due, e quindi, queste notizie di violenze quotidiane vengono costantemente omesse e taciute dalla stampa e dai social.Ricordiamo che pochi giorni fa c’è stata un terribile rastrellamento a Quinquen (Lonquimay, Malleco, Regione dell’Araucanía), dove la PDI ha commesso violenti atti di tortura contro il nostro popolo e violazioni dei diritti dei nostri pichikeche (bambini e bambine). Contemporaneamente avveniva anche un brutale raid all’interno del carcere di Temuco che si è concluso con la scomparsa di tre PPM Prigionieri Politici Mapuche. Senza andare oltre, ricordiamo che oggi ricorrono 5 mesi dalla “desaparición” (scomparsa) di Julia Chuñil Catricura, ambientalista e difensore del Wallmapu (territorio mapuche), minacciata più volte da un vicino latifondista, non si hanno ancora notizie né della sua sorte né dei colpevoli.
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