giovedì 31 gennaio 2013 - Mauro Guidi

Crolla il titolo Saipem: cercasi esperto in economia per farmi passare la notte tranquillo

 

Il 30 gennaio il titolo della Saipem - società per azioni facente parte del gruppo ENI, costituita nel 1956 ed operante nel settore della prestazione di servizi per il settore petrolifero - ha perso in borsa oltre il 30% dal momento che molto probabilmente diversi investitori esteri si saranno sentiti traditi da un'azienda che da anni comunica risultati eccellenti, opera in un settore con altissimo potenziale di crescita e oltretutto si è guadagnata una elevata credibilità ed improvvisamente.

Il 29 gennaio il management ha rivisto pesantemente le stime di utile per il 2012 e il 2013, in poche parole la direzione della società Saipem ha rivelato un drammatico e del tutto inatteso profit warning (letteralmente: allarme sugli utili). Non sono un esperto di borsa e neppure un economista, in compenso però mi sembra di non avere “la campanella al naso" per cui anche se sono, come molti italiani, incline all'ottimismo stanotte avrò un sonno agitato pur non possedendo azioni Saipem. Stanno succedendo nel settore della macro-economia italiana tutti questi “sfaceli", prima il caso MPS ora l'inatteso crollo in borsa del titolo Saipem.

Siamo ad un mese circa dalle elezioni politiche e non riesco a capire la situazione.

Wikipedia ci dice che:

 

La Saipem S.p.A. è una società per azioni facente parte del gruppo ENI, costituita nel 1956 ed operante nel settore della prestazione di servizi per il settore petrolifero. È particolarmente specializzata nella realizzazione di infrastrutture riguardanti la ricerca di giacimenti di idrocarburi, la perforazione e la messa in produzione di pozzi petroliferi, la costruzione di oleodotti. Per fare questo si avvale della collaborazione di alcune società controllate, quali la Sonsub, l'Intermare Sarda e la Moss Maritime. Nel 2006 ha acquisito la Snamprogetti, leader dei progetti onshore del settore, estendendo così la competenza anche ai progetti su terra.

Azionista di riferimento di Eni S.p.A. è il Ministero dell'Economia e delle Finanze, che ne detiene direttamente una quota del 20,321% ed indirettamente, tramite la Cassa Depositi e Prestiti, una quota del 9,999%. Gli altri soci citati sono fondi di investimento che hanno in carico quote della società in conto gestione del risparmio.

Dal bilancio al 31 dicembre 2007, il gruppo Saipem ha un capitale investito consolidato di circa 11,7 miliardi di Euro, con un patrimonio netto di circa 2,3 miliardi di Euro, un fatturato consolidato di circa 9,53 miliardi di Euro ed un utile netto consolidato di circa 878 milioni di Euro.

Per quanto riguarda la sola capogruppo, il capitale investito ammonta a circa 3,44 miliardi di Euro, con un patrimonio netto di circa 922,8 milioni di Euro, un fatturato di circa 1,07 miliardi di Euro ed un utile netto di circa 287 milioni di Euro.

Nell'esercizio 2007 il gruppo Saipem ha occupato mediamente 33.373 dipendenti, di cui 3.696 in organico alla capogruppo

 




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