Causa FAPAV Vs Telecom Italia: chiacchiere e distintivo
La FAPAV (Federazione Anti Pirateria Audiovisiva italiana) in questi ultimi due anni ha monitorato la navigazione dei clienti Telecom Italia, avvalendosi della collaborazione della società francese specializzata CoPeerRight, e sulla base di questi dati avrebbe voluto denunciare coloro che hanno utilizzato sistemi di file sharing per scaricare file coperti da copyright e per questo domandava i dati degli Utenti a Telecom Italia.
Ma in realtà non aveva alcuna base per poter pretendere una cosa del genere.
Il Giudice ha sentenziato che “solo l’autorità giudiziaria può obbligare i provider a comunicare i nomi degli utenti che scaricano file pirata, a bloccare siti e servizi che causano gli illeciti”.
Il Giudice ha inoltre deciso che FAPAV non ha commesso illeciti con il suo monitoraggio in quanto aveva “ad oggetto dati aggregati (numero degli accessi a ciascun opera in un determinato periodo di tempo) che non consentono l’identificazione di alcun indirizzo IP degli utenti”. Niente Harakiri perlomeno.
Caso chiuso. Arrivederci alla prossima rutilante iniziativa di FAPAV.