mercoledì 5 aprile 2017 - Pressenza - International Press Agency

CARCERE | Carmelo Musumeci: la libertà negli stati d’animo (Video Intervista)

Carmelo Musumeci è un ergastolano. L’abbiamo incontrato in una piccola cittadina in provincia di Perugia, dove da pochi mesi gode del regime di semi-libertà dopo 26 anni trascorsi in carcere, nell’”assassino dei sogni” come lo definisce lui.

di Dario Lo Scalzo Matilde Mirabella

Nasce in un paesino in provincia di Catania, un’infanzia difficile e povera, fitta di botte e maltrattamenti, e infine la decisione di “vendicarsi del mondo”.

Diventa un boss della mafia, e negli anni ’80 è protagonista di una guerra tra bande che insanguina la Versilia.

La sua prima vita termina con una sentenza: ergastolo in regime di 41bis. In quell’ottobre del ’91 Carmelo entra in carcere senza alcuna speranza di uscirne. Lì subisce maltrattamenti, botte, isolamento totale per un anno e mezzo in una cella angusta senza poter parlare con nessuno, trasferimenti da un carcere all’altro.

C’è chi dice che un delinquente merita tutto questo, per ciò che ha fatto, ma la vendetta, anche se travestita da giustizia, non ripara nulla e distrugge il buono che resta, sempre. O quasi. Perché Carmelo ha uno spirito ribelle e si rifiuta di arrendersi, così si ribella anche alla vendetta e lotta: comincia a studiare, scrive a personalità come il Papa, tiene un blog, si laurea prima in Sociologia del Diritto, poi in Giurisprudenza e ancora, più recentemente, in Filosofia.

Contro ogni aspettativa, riesce a ottenere la semi-libertà.

Oggi nella comunità della Casa Famiglia Giovanni XXIII fa il volontario e aiuta bambini e adulti disabili, scrive libri, e continua a lottare contro il carcere a vita.

Abbiamo incontrato un uomo gentile e forte, col sorriso sulle labbra e un cuore aperto. Ne è venuta fuori una video intervista vibrante, emozionante, ricca di spunti esistenziali, forte. Imperdibile!

Dalla Giustizia all’amore per la famiglia, dalla mafia al gusto della libertà, dal carcere duro alla fatica della felicità.

Di questo e di tanto altro ci parla Carmelo in un’intervista che apre lo spirito e la mente e che porta alla riflessione non solo sullo stato delle carceri italiane e sulla condizione che l’uomo arriva ad imporre al suo simile, ma anche ad una considerazione interiore, quella verso noi stessi e la nostra stessa esistenza.




Lasciare un commento