C’era scritto anche altro nell’articolo su Ballarò e il canone...

Sarebbe bello che qualcuno si interrogasse sulla sparizione dei risparmi dei pensionati e dei lavoratori dipendenti a reddito fisso, che sono andati a rifocillare i patrimoni di chi ha sfruttato l’avvento dell’euro, con l’aggiornamento dei prezzi e delle tariffe, senza riversare nulla sulle paghe dei lavoratori e senza che si siano adeguate le pensioni.
Nessuno dice che coloro che hanno riempito i granai, litigano fra di loro perchè nessuno vuole restituire quanto rubato dalle tasche dei cittadini con un comportamento immorale e fraudolento.
Il fatto più grave è che nessuno dice che quando le masse non vedono più la luce per molti mesi, l’animo si incattivisce, il rancore verso le ingiustizie e i prepotenti cresce, l’intolleranza verso chi sta bene sale sempre più.
Gli scenari che si possono immaginare sono spaventosi, ma tutti fanno finta di nulla, dicono che la crisi passerà, dimenticando di dire che il prezzo potrebbe essere altissimo, e il colore, come è sempre successo nella storia, non può essere che uno solo e cioè il rosso sangue.
L’ingordigia e la sete di potere rende ciechi e sordi, per cui se la fine arriverà, in molti non avranno nenche il tempo di accorgersene.
Questo è pessimismo, catastrofismo? Nessuno lo può affermare in modo assoluto, alla fine saranno i fatti a dire l’ultima parola.
I commenti ricevuti sull’articolo riportato nel titolo, che si riportano integralmente, parlano solo del contenuto del titolo, nessuno dice nulla sul resto.
Allora ho pensato di riproporre di nuovo l’articolo tagliando la parte che parlava del programma, sperando in un’analisi diversa da parte degli amici lettori.
I Coomenti ricevuti: