giovedì 3 febbraio 2022 - Yvan Rettore

Boom italiano? Ma quando mai!

Vediamo prima di tutto l'andamento del PIL (dati ISTAT) in questi ultimi anni per capire quanto sia ridicolo e fuori luogo parlare di "Boom italiano":

2007: + 1,7 %
2008: - 1,0%
2009: - 5,3%

2010: + 1,7%
2011: + 0,7%
2012: - 3,0%
2013: - 1,8%
2014: 0,0 %
2015: + 0,8%
2016: + 1,3%
2017: + 1,7%
2018: + 0,9%
2019: + 0,3%
2020: - 8,9%
2021: + 6,5%
Costatazioni: in questi ultimi 15 anni, il nostro Paese è stato per ben 5 volte in crescita negativa, una volta a crescita zero e 4 volte in crescita sotto l'1%. Al di sotto del 3% (e l'Italia nel periodo indica ci è stata per ben 13 anni su 15), sul piano economico non si può parlare di una crescita effettiva.
 
Infine, nel 2021 la crescita che c'è stata è andata a compensare la perdita dell'anno precedente e quindi di fatto la nostra economia non l'ha ancora del tutto recuperata, essendo ancora in perdita del 2,4%. Anche se l'Italia avrebbe raggiunto una crescita (pronostica da FMI e Bankitalia) del PIL del 3,8% nel 2022, l'incremento dello stesso effettivo sarebbe dell'1,4%, pari a quelli degli anni precrisi pandemica.
 
L'aumento sensibile e costante dell'indice di povertà, il calo di competitività dell'economia italiana a livello globale, la crescita inarrestabile del debito pubblico italiano (circa 60 mia in più in meno di un anno di governo Draghi) che si ripercuote negativamente sulla qualità, gestione e gli infrastrutturali e nel settore pubblico con conseguenti tagli, soprattutto strade, ponti e di attività di prevenzione sul territorio contro cataclismi naturali), soprattutto nei confronti dell'estero, l'esplosione dei costi energetici, l'incremento cronico del precariato, una pressione fiscale ormai insostenibile (saldamente oltre il 40%) e il complessivo crollo del potere d'acquisto delle famiglie fanno sì che in Paese questo il Boom economico che sbandierano il ns governatore ei servi del Mainstream sta soltanto ancorato nelle loro fantasie e rimane quindi del tutto assenti nella realtà della gente comune!
 
Yvan Rettore



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