sabato 12 marzo 2016 - Olivia B.

Bologna e street art: Blu cancella tutti i suoi muri in città

 
Oggi Bologna è un po' meno bella. In tutta la città sono spariti i dipinti sui muri realizzati da Blu, lo street artist italiano più famoso al mondo (anche se in un noto programma televisivo dove hanno tentato, inciampando, di parlare di street art, lo si è definito "un certo Blu"). 
 
L'azione è stata un gesto condiviso, fatto con amici, conoscenti e cittadini di Bologna: è iniziato qualche giorno fa e si è concluso oggi all'XM24, un centro sociale nel quartire Bolognina dove c'era una delle sue opere più belle, il trittico che mostrava la città in battaglia
 
Questo gesto, potentissimo, è un presa di posizione nei confronti della mostra sulla street art che il Genus Bonomiae inaugurerà la settimana prossima. Parte dell'esposizione "ospiterà" opere che nessuno ha invitato: pezzi di muri staccati da zone della città, dipinti illegalmente, appunto, da Blu e da Ericailcane, tra gli altri. 
 
Dell'evento si parla da mesi: gli organizzatori hanno posto, a modo loro, la questione dell'arte e della conservazione rispetto ad opere che, al contrario, si vogliono pubbliche ed effimere. 
 
Questa discussione potrebbe anche essere, sul piano teorico, interessante e proficua. Nel caso di Blu, per il talento e la forza del suo lavoro, forse anche, importante. 
 
Il risultato però, di fronte a un atto imposto, è una perdita innanzitutto per Bologna, e lo svuotamento del senso della mostra, se ne aveva, sul piano prima cittadino e poi culturale. 
 
Bologna è (è stata?) una città fondamentale in Italia per la qualità, la vivacità e la quantità di artisti che sono passati dai suoi muri (e dalla sua vita) e si trova oggi più povera di colori ma più ricca sul piano politico. 
 
Ma il gesto gratuito nel dare è altrettanto gratuito nell'affermare una cosa ancora più importante. Questa scelta, sicuramente sofferta, dà ancora più senso allo spazio pubblico, al valore politico dell'arte e al bene comune. 
Da oggi a Bologna c'è il #grigioblu. Brutto e triste, bellissimo e potente. 
 
 
 



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