giovedì 25 agosto 2016 - Carmela B.

Body Shaming | Lena Dunham e la campagna di lingerie di Lonely

Lena Dunham e il corpo femminile. A suo modo questa giovane donna, che è attrice, scrittrice e regista, sta lasciando un segno. Non solo perché Girls è una serie brillante, divertente e ben scritta, ma perché in una maniera prepotente e lieve allo stesso tempo ha introdotto il suo corpo nudo sullo schermo e nei media. 

E il suo corpo, che non ha niente che non va, è semplicemente un corpo fuori dalla norma di bellezza e dai canoni standard. E si è affacciato ai nostri occhi un po' prima che anche il mainstream inziasse a "liberare" il curvy (anche se si tratta, un'altra volta, di un "curvy" normato). 

L'anno scorso Lena Dunham ha avuto una discussione con un magazine spagnolo,Tentaciones (di El Pais), che lei ha accusato di aver ritoccato alcune sue foto. Di fatto le foto non erano state ritoccate e la cosa ha fatto dire alla Dunham: "non riconosco più il mio corpo. E questo è un problema". In ogni caso disse che non si sarebbe mai più fatta ritoccare (cosa che aveva fatto per Vogue, creando uno "scandalo"). 

E visto che lo aveva detto, in effetti la Dunham ha mantenuto la sua parola e ha posato per la marca di lingerie Lonely. Si tratta di un marchio Neozelandese che lavora sul "body positive", ovvero sul corpo così com'è, senza imposizioni di qualunque tipo perché vuole "mostrare le donne in biancheria intima in un modo che normalmente non si vede nelle campagne pubblicitarie sui grandi media". 

E, infatti, nella nuova campagna della marca, insieme all'attrice Jemima Kirke (Jessa di Girls) vediamo Lena Dunham al naturale posare in biancheria intima, senza alcun ritocco di photoshop. 

"Invece di essere un oggetto le donne che partecipano a questa campagna (Lena e Jemina, in questo caso, ma non sono le uniche) sono un soggetto e mostrano la loro vera bellezza che, speriamo, aiuti le donne, ovunque a sentirsi più libere", spiegano da Lonely. 

Qui il Lonely Girls Project 

 

 




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