lunedì 13 agosto 2018 - Anna Maria Iozzi

Barbara D’Urso e la dottoressa Giò: il grande ritorno della fiction, nel 2019

Il pubblico non si aspettava che, a distanza di anni, potesse esserci un seguito. Stiamo parlando de “La dottoressa Giò”, la nota serie televisiva, che ha portato al successo il personaggio della ginecologa Giorgia Basile, interpretata da Barbara D’Urso.

A dare la conferma, la presentazione del nuovo palinsesto Mediaset, avvenuta qualche tempo fa. Il ritorno della dottoressa è un bel regalo ai fan e, in particolare, per Barbara, che non ha mai smesso di amare quel personaggio, che tanta popolarità le ha dato alla fine degli anni novanta.

Infatti, la nota conduttrice, l’anno scorso, nel corso di una puntata del suo programma di successo “Pomeriggio Cinque”, ha intrattenuto il pubblico, con una gag della dottoressa Giò. In effetti, Barbara sperava che, prima o poi, avvenisse il ritorno della sua dottoressa.

La terza serie, di cui, a luglio, sono iniziate le riprese, prevederà molte novità, a partire dalla regia, curata da Antonello Grimaldi, noto per aver diretto film e fiction di successo, come “Distretto di Polizia”, “Caos calmo” e “Il commissario Zagaria”.

Grande attesa, invece, per la trama. La dottoressa Giò, ormai alla soglia dei cinquant’anni, si appresta a indossare il camice verde, dopo essere stata assolta dalle accuse infamanti del primario, che aveva infranto la sua credibilità di medico e di donna.

In tanti ricordano che, Giò, ha perso un bambino, e non poteva averne più. Questa tragica vicenda l’ha allontanata dal marito infedele (Fabio Testi), che non sarà presente nelle quattro puntate.

Secondo alcuni siti, era prevista la presenza dell’attore americano Patrick Dempsey, ma non se ne è fatto nulla. Invece, confermate, quelle dell’attore Christopher Lambert, Marco Bonini, un’ex tronista del programma “Uomini e donne”, Paola Tiziana Cruciani, nel ruolo della caposala, e Rocco Tanica.

Giò, a distanza di anni, cerca di essere da supporto alle donne in stato interessante. È un punto di riferimento per l’ospedale. Chissà, se l’arrivo di un uomo farà battere il cuore all’amata dottoressa?

La serie, come nelle precedenti, mantiene inalterato il genere medical a quello d’indagine. Infine, la messa in onda delle quattro puntate, potrebbe prevedersi l'anno prossimo, salvo clamorosi cambi di palinsesto.




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