sabato 14 febbraio 2015 - Giorgio Zintu

Autostrada Tirrenica. Le ruspe chiudono l’accesso sull’Aurelia alla valle della Farnesiana. Il sindaco non informa i cittadini

Il presidio del Comitato per la mobilità

TARQUINIA - Alle 7 del 12 febbraio, con l’intervento delle forze dell’ordine, la SAT, la Società Autostrada Tirrenica, ha chiuso l’accesso sull’Aurelia che conduce alla Farnesiana. Si conclude così un lungo periodo di proteste e cortei che il Comitato per il diritto alla mobilità di Tarquinia aveva organizzato, contestando il progetto che raddoppia i chilometri necessari a raggiungere la cittadina etrusca dalla frazione della Farnesiana, con una lievitazione dei costi a carico di imprese e famiglie.

I manifestanti avevano appreso, solo poche ore prima, da brevi informazioni pubblicate dalla SAT, che per la giornata del 12 era esecutiva l'ordinanza di chiusura dell'Aurelia (anzi della ormai ex strada statale privatizzata), in corrispondenza dell'accesso alla valle della Farnesiana.

Nell'ultimo tentativo di bloccare quello che per i residenti rimane un evidente sopruso, una rappresentanza del Comitato si è ritrovato sulla strada della Melledra, accendendo il fuoco per riscaldarsi in un improvvisato presidio durato tutta la notte.

Il tecnico della SAT incontra i rappresentanti del presidio

Contestata la mancanza di informazione da parte del sindaco di Tarquinia, Mauro Mazzola, che non ha comunicato agli abitanti, distribuiti su un'area molto vasta, le modifiche alla viabilità che obbliga a percorrere provvisoriamente una strada alternativa (ribattezzata Giro di Peppe), ritenuta priva dei requisiti di sicurezza e in alcuni punti larga 2,5 metri, insufficienti per due automobili e ancora meno per i trattori o mezzi pesanti.

Ma anche le assicurazioni fornite sulla realizzazione di un ponte indispensabile per attraversare il fiume Mignone, sono state considerate dai manifestanti una presa in giro perché nel documento del Ministero delle infrastrutture, che il sindaco di Tarquinia aveva pubblicizzato come un atto decisivo, era evidenziata solo una generica richiesta di valutazione dei costi senza che fosse individuato l’ente che si dovesse far carico degli oneri relativi e in quali tempi si dovesse concludere l’iter decisionale.

Intervento delle forze dell'ordine. Ruspe in azione

Tutte le preoccupazioni avanzate dai residenti non sono servite a fermare i lavori della SAT, determinata a completare questo tratto dell’Autostrada tirrenica ritenuto molto redditizio per la vicinanza con il porto di Civitavecchia, per il raggiungimento della capitale e difficilmente evitabile per quanti provengono da Viterbo o debbano proseguire per l’Autostrada del Sole.

Così, poco dopo la mezzanotte, mentre erano già pronte a entrare in azione le ruspe, un tecnico del'azienda incaricata di dar corso alla chiusura dell'Aurelia si è avvicinato ai manifestanti esibendo un’ordinanza di chiusura dell’Aurelia emessa dalla SAT. Alcuni rappresentanti del presidio hanno sottolineato la totale assenza di informazioni agli abitanti della Farnesiana, non riconoscendo la legittimità dell’intervento e chiedendo anche di parlare con i responsabili della società autostradale.

Il tecnico dopo aver assicurato che avrebbe informato i superiori si è allontanato. La notte di attesa è finita alle sette del 12 quando un nutrito numero di agenti ha permesso di dare il via alle ruspe.

Ora tutti attendono di capire se basterà una settimana di lavori per realizzare una rampa di accesso all’Aurelia, comunque provvisoria, che verrà definitivamente soppressa appena verranno completati i lavori per l’entrata in funzione di un sottopasso dell'autostrada, attualmente allagato.

Al Comitato per il diritto alla mobilità - i cui portavoce più noti sono Marco Tosoni, presidente della Confederazione italiana agricoltori di Tarquinia, Nicola Buonaiuto, medico e Marzia Marzoli, imprenditrice – rimane ora da giocare la carta del ricorso al Consiglio di Stato e, in ultima istanza, è aperta la strada dell'’Europa che, in tema di tutela dei diritti delle comunità locali, potrebbe prestare più attenzione della giustizia nostrana.

Da ieri è quindi chiuso questo accesso ultramillenario alla valle della Farnesiana e anche l'Aurelia, pubblica per oltre duemila anni, cede il passo ai pedaggi per tutti, trasformandosi in una ennesima rendita garantita per pochi professionisti della rendita.

La SAT ha emesso un comunicato in cui si scusa per il disagi procurati e che non saranno affatto provvisori.




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