Appello di corsa per Medici Senza Frontiere, fai quel che puoi...
Ho visto un video in cui si corre per Medici Senza Frontiere...
Il giornale Guardian cita l'agenzia Onu per i rifugiati, le testimonianze di alcuni sopravvissuti (37 uomini, 3 donne e un bambino di 3 anni) su un barcone con 500 persone partito dalla Libia e diretto verso di noi, l'Italia. I migranti sono somali, sudanesi, etiopi ed egiziani, è un'indagine a Kalamata in Grecia, raccolta grazie ai 41 migranti , tutti coinvolti e scampati da un naufragio: cosa possiamo fare? Ho pensato a come aiutare Medici Senza Frontiere, per aiutare loro tutti.
C'è un video del MSF girato a Idomeni, datato 16 marzo 2016, dove un' infermiera italiana, Daniela, lancia un appello il 16 mar 2016: "Circa 12.000 persone in fuga da guerre, violenze e situazioni di crisi sono bloccate a Idomeni, al confine tra Grecia e Macedonia. Nel campo manca tutto. I nostri team lavorano 24 ore su 24 per fornire tende, sacchi a pelo e assistenza di base."
Poi ho ricevuto da loro, Medici Senza Frontiere, una mail: "Più di 10.000 persone sono bloccate da oltre un mese a Idomeni, al confine tra Grecia e Macedonia. Rabbia e frustrazione crescono tra le migliaia di tende lasciate nel fango, a pochi passi dal filo spinato. La tensione ha raggiunto il picco lo scorso 10 aprile quando nel campo sono stati usati gas lacrimogeni, proiettili di gomma e granate assordanti per disperdere l’affollamento. Centinaia di persone hanno avuto problemi respiratori e almeno 10 ci hanno detto di essere stati picchiati dalla polizia.La nostra clinica è stata piena tutto il giorno. All’esterno le persone urlavano e molte di loro avevano in mano quei proiettili di gomma. Abbiamo assistito centinaia di pazienti e fornito cure mediche a circa 30 bambini, 3 di loro con ferite alla testa.Abbiamo inviato altre 2 equipè di medici. Ma vogliamo fare di più.Ora più che mai abbiamo bisogno del sostegno dei nostri donatori"
La Dott.ssa Federica Zamatto Vice-coordinatrice delle operazioni per la migrazione di Medici Senza Frontiere firma una nota: Come medico, mi sento offesa e indignata, sull' Operazione Lesbo...:" L’Europa, che ha fallito nel realizzare lo schema di ricollocamento dei rifugiati dagli hotspot verso i paesi europei – mostrando che non c’era un reale consenso dei paesi membri su questa strategia – ora cerca di nascondere il problema appaltando le proprie responsabilità alla Turchia. Temo che i cittadini europei non sappiano quale vergognoso accordo è stato firmato a loro nome. Se lo sapessero, proverebbero rabbia e vergogna e si sentirebbero traditi, proprio come me."
Il 5 aprile: "Siamo felici e orgogliosi di comunicarvi l'inaugurazione a Roma di un Centro di riabilitazione specializzato per sopravvissuti a #tortura e a trattamenti inumani e degradanti.Il centro offrirà assistenza medica, psicologica e socio-legale a migranti, rifugiati, richiedenti asilo e a qualsiasi persona abbia subito questo tipo di violenza, senza alcuna distinzione di nazionalità e status legale. http://bit.ly/1oyxs0B "
Dona il tuo 5x1000: non costa niente, ma cambia tutto.
Ti ho detto alcune cose, piccole cose, malgrado sia davvero grande quello che Medici Senza Frontiere ha fatto e continua a fare.
Grazie
Doriana Goracci