venerdì 14 settembre 2018 - Anna Maria Iozzi

Antonio Mezzancella: da "Tu Si Que Vales" al palco di "Tale e Quale Show"

Il lavoro paga, così come l’impegno e la gavetta di chi non si arrende mai nel perseguire i propri sogni. È la storia di un giovane ragazzo che, grazie al suo sorprendente talento, ha fatto della sua passione la sua ragione di vita. Ha mosso i primi passi verso il conseguimento di nuovi traguardi. Tutto ciò, in silenzio, senza sgomitare.

Stiamo parlando di Antonio Mezzancella. Il noto imitatore, di origini perugine, si è fatto apprezzare, per le sue capacità, nel 2004, al Festival di Castrocaro, e nel 2015, al programma “Tu si que vales”.

Da subito, Antonio è riuscito a conquistare la stima e l’affetto di tutti, al punto da farsi guadagnare la partecipazione a “Tale e Quale Show”. Carlo Conti lo ha voluto con sé, in questa entusiasmante avventura, per conferire lustro al suo programma.

In questa intervista, Antonio esprime tutta la sua felicità e l’entusiasmo del suo percorso professionale, che ha intrapreso da piccolo, dall’età di tre anni. Un percorso, fatto di impegno, sacrificio, ma, soprattutto, di determinazione, un fattore incisivo che lo ha portato a conquistare un posto d’onore, nella prima serata di Rai1.

È pronto a calarsi nei panni di vari personaggi, quelli che, Antonio, grazie al suo talento, è riuscito ad offrire al pubblico, nei suoi spettacoli live. Ce la metterà tutta, consapevole della sua esperienza, come animatore, nei villaggi turistici.

Antonio, quali sono le tue sensazioni alla vigilia del debutto a “Tale e Quale”? “Avverto un’emozione e un grande entusiasmo. Non è la solita tensione da palcoscenico. È fibrillazione”.

Due stagioni fa, eri già stato protagonista, in veste di “jolly”, in alcuni duetti. A distanza di due anni, ti saresti aspettato di diventare concorrente a tutti gli effetti?

“Non me lo sarei aspettato. All’improvviso, è arrivata la chiamata di Carlo Conti”.

Qual è stata la tua reazione alla telefonata di Carlo Conti?

“Beh, è stata molto positiva, e lo ringrazio molto di questo”.

Com’è nata la tua passione per le imitazioni? Qual è stato il primo personaggio che hai imitato?

“La passione risale all’età di 3-4 anni, grazie al supporto costante di maestri e professori. Ma, il primo personaggio che ho imitato è stato Fabio Concato”.

Nel 2004, hai vinto al Festival di Castrocaro. Nel 2015, hai partecipato a “Tu si que vales”, ora, a “Tale e Quale”. Pensi di continuare con la televisione, magari, con un programma tutto tuo?

“Si, l’idea c’è. Anche se, intrattengo il pubblico, con molti spettacoli dal vivo”.

Per le tue performance, a quale artista ti ispiri? Ha un modello? Qual è il tuo mito?

“Allora, per le mie performance, mi ispiro a un grande fuoriclasse dello spettacolo, come Fiorello. Mi ha aiutato a muovere i primi passi, verso questo mestiere”.

 

 




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