lunedì 27 giugno 2016 - Antonella Policastrese

Antichi Fari riqualificati. Giovani vincenti per la progettualità ed il valore delle loro idee

Sono state aggiudicate le concessioni dei fari italiani. previste dal primo bando nazionale di gara denominato “Valore Paese-Fari”. Il conferimento da parte del demanio ai privati ha riguardato nove fari, tra cui quattro in Sicilia. Sono previsti investimenti per sei milioni di euro per la riqualificazione dei beni e lo Stato punta sui canoni annui che porteranno in cassa circa sette milioni di euro per tutto il periodo di affidamento delle strutture per la sicurezza della navigazione oramai in disuso. 

In pratica si tratta di impianti obsoleti, poiché i fari hanno lasciato il passo, da lungo tempo, alle tecnologie satellitari e dunque i fari, per l’appunto, saranno trasformati in strutture di accoglienza turistica mantenendo tuttavia la loro inalterata e tutto il fascino antico. Tra le assegnazioni decretate dal bando nazionale figura il progetto di Sebastian Cortese un giovane imprenditore trentenne di Siracusa distintosi per una proposta progettuale che prevede una serie di iniziative all-inclusive che vanno oltre i servizi di ristorazione abbracciando attività ludiche e didattiche, ma anche eventi dedicati, di carattere talassoterapico e naturalistico rivolti ai disabili ed a pazienti oncologici.

Sebastian Cortese ci ha raccontato le tappe che lo hanno portato a questo importantissimo traguardo. La procedura è durata sei mesi, ha visto la partecipazione, per l’impianto nautico di Siracusa, di sei proposte; tre da parte di concorrenti siracusani, inclusa la sua che si è poi aggiudicata la concessione da parte del demanio. Non sta nella pelle Sebastian e ci spiega che Il modello di business a cui il suo progetto “Beacon Hope” (Raggio di Speranza) si ispira, applica in toto i principi del modello di impresa start up Innovativa a vocazione sociale, dove i vantaggi economici sono orientati alla condivisione con il territorio e il cittadino che usufruirà dei servizi promossi.

Coniugando le intenzioni tecnico-progettuali allo sfruttamento della Concessione, deriva la personale definizione del concept Lighthouse Accomodation, impostato sul connubio di cinque attività: 1. Ristorazione, 2. Banqueting, 3. Congressi, 4. Ricettività e Spa, 5. Eventi da palcoscenico sul mare.

L'obiettivo è restituire un simbolo dell'identità locale alla cittadinanza, recuperando lo splendore del monumento, che diventi un hub socio-culturale in vista della creazione di tutta una serie di servizi socio-culturali destinati allo sviluppo dell'area in cui il bene insiste, nella tutela dell'habitat e salvaguardia dell'ecosistema. Verranno, infatti, create tutta una serie di "servizi per il cittadino" volti a far diventare il faro parte integrante della vita sociale della città. Ne beneficierà così anche l'attività prettamente economica e tutti gli operatori locali che si uniranno a network (è il concetto di green sharing economy)

Per il giovane manager si sta in pratica sperimentando la definizione di un nuovo prodotto turistico e sociale. Per questo siamo aperti alla collaborazione con chi avrà voglia di investire del proprio verso la realizzazione dell'opera.

In dettaglio, la progettazione architettonica, studiata per ottenere la migliore implementazione del modello di business, evidenzia in ogni scelta progettuale i principi essenziali di salvaguardia del paesaggio, del suolo, delle caratteristiche geomorfologiche e di valorizzazione dell’Heritage.

Per citare alcuni esempi:

tutti i livelli sono stati studiati per garantire l’attuale linea di vista verso l’orizzonte; il palcoscenico sul mare così come tutte le altre strutture di supporto, inclusi eventuali gazebo, saranno sopraelevate al fine di non intaccare e tutelare il suolo; la tipicità delle vegetazione sarà protetta da aeree verdi a tutela della flora locale.

Giovani che investono sul proprio futuro, non abbandonando il luogo d’origine ma ci mettono la faccia, anche perché non tutti i giovani hanno la possibilità di partire di conseguenza bisogna reinventarsi un mestiere, con idee innovative e tanta creatività, tanto che Sebastian ci dice :”ho cercato di assomigliare ad un guardiano del Faro dei tempi moderni, anche se stiamo solo a metà del guado, con tutte le difficoltà che comportano nel prendere decisioni non facili e tanti sacrifici per creare un indotto significativo e trasformare le criticità in punti di forza.

Foto: Sebastian Cortese davanti al Faro Murro di Porco a Siracusa




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