giovedì 13 maggio 2021 - UAAR - A ragion veduta

Anche l’Uaar in piazza per il Ddl Zan

L’Uaar è sempre a fianco della lotta per i diritti umani, civili e sociali correlati agli orientamenti sessuali, le identità di genere e le caratteristiche sessuali difformi dallo standard imposto nella società occidentale. Questo perché quello standard è frutto di un lavoro secolare che proprio il dogma religioso, e in primis la Chiesa cattolica, hanno contribuito a sedimentare nel tessuto culturale e sociale. La nostra associazione, infatti è sempre stata in prima fila alle sfilate Pride nelle città dove è presente.

Il Ddl Zan è un disegno di legge che, come le tante proposte di legge in merito ai diritti umani in Italia, deve sempre passare le forche caudine dei reazionari e dei retrogradi. Tra questi, la Chiesa cattolica non manca mai di pilotare la politica italiana per i propri scopi. Come anche in altre occasioni, noi come Uaar ci opponiamo a panel o tavoli dove a sedere ci siano integralisti che sulla base del proprio credo vogliano negare diritti umani riconosciuti da organizzazioni internazionali come l’Onu e l’Ue. Così come ci diciamo contrari ad una politica che dibatte su questi temi basandosi sul sentimento religioso più che sui dati scientifici e statistici.

A Milano i Sentinelli in Piedi hanno organizzato una manifestazione in piazza lo scorso 8 maggio per richiamare l’attenzione del dibattito politico italiano sulle questioni importanti e care alla comunità LGBTQIA+. Lo stesso verrà fatto in tante altre piazze d’Italia il weekend del 15 e 16 maggio. Queste manifestazioni inoltre si iscrivono nella serie di eventi per la ricorrenza del 17 maggio, la giornata internazionale contro l’omolesbobitransfobia, la quale la stessa legge Zan istituirebbe come giornata nazionale ufficiale in Italia.

Insieme ad un attivo socio romano, abbiamo seguito l’organizzazione delle manifestazioni del prossimo weekend e abbiamo aderito ufficialmente come associazione. Durante le riunioni si è anche parlato della sicurezza delle piazze, quindi possiamo dirvi che ci sarà un occhio di riguardo per il mantenimento delle distanze e l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale.

L’Uaar invita i soci e socie, referenti, coordinatori e coordinatrici, a partecipare a queste manifestazioni, portare in alto i colori della nostra associazione e, se vi sentite pronti, a chiedere di intervenire in queste piazze, riportando i temi cari alla nostra associazione: tra i tanti, insegnamento della religione cattolica, privilegi economici della Chiesa, separazione Stato Chiesa.

Andrea Ruggeri

 

 




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