Ai senza tetto: aria, cibo e cemento
L'aria non ha padroni: è di tutti
A proposito di tante case sfitte e di famiglie senza tetto...
Un quarto delle case italiane è disabitato, ma la superficie cementificata (secondo i dati del censimento 2011) è raddoppiata negli ultimi vent’anni. (L’AMACA di Michele Serra, da La Repubblica del 29/10/2014)
Ricordate la libbra di carne dovuta letteralmente all'usuraio Shylock?
Il mercante di Venezia
Antonio impegnò la propria carne ma non il suo sangue e con questo stratagemma si sottrasse alla condanna.
A proposito di case sfitte, si potrebbe applicare lo stesso "stratagemma" risolutivo pensato da Shakespeare.
Chi costruisce i palazzi acquista con i propri denari i terreni, le materie prime e l'opera delle maestranze... ma non l'aria racchiusa nelle volumetrie delle costruzioni.
Quindi, resti pure inviolabile la sacralità della "proprietà", ma l'aria non ha padroni: è di tutti.
Di conseguenza, i proprietari delle case non abitate o affittano e rendono fruibili i loro investimenti economici oppure restituiscano alla comunità tutta l'aria "impropriamente" trattenuta...