Adios Francisco. Il documento di cordoglio per il Papa della Resistenza Bolivariana

Lunedì 21 aprile, alle ore 7.35, il Papa è scomparso per l'eternità. Francesco, ora, è alla destra di Dio Padre, il Dio dell'amore Universale, della potente forza del cambiamento.
Francesco aveva 88 anni, 12 dei quali dedicati al suo apostolato, esercitando come Sommo Pontefice della Chiesa Cattolica. Ispirato dall'immenso amore e dalla tenerezza di San Francesco d'Assisi per i poveri della terra, la sua voce si diffuse rapidamente in tutti i continenti, chiedendo una vita dignitosa per tutti. Ha avvertito i potenti che l'economia, e soprattutto la sua i profitti, non potevano essere al di sopra della dignità umana. Predicava la difesa dell'ambiente e si preoccupava sempre per il futuro dell'infanzia. La seconda insurrezione colombiana di Marquetalia, ispirata nei pensieri del Liberatore Simón Bolívar e Manuel Marulanda Vélez offre al popolo cattolico e ai suoi pastori, nonché alla famiglia del Papa, le nostre più sentite condoglianze per la perdita di un essere straordinario.
Francesco chiese con tutta la forza del suo cuore la fine del blogging economico, commerciale e finanziario disumano imposto per più di 60 anni dalla Casa Bianca al popolo cubano. Ha sempre chiesto la fine del massacro del popolo palestinese che ha già raggiunto i 51mila morti, la maggior parte dei quali bambini e donne. Vorremmo che il governo degli Stati Uniti ascoltasse la voce di questo leader che non cessa di chiedere il contenimento dei criminali di guerra e dei crimini contro l'umanità autori del genocidio e appartenenza all'entità sionista israeliana.
La voce di Papa Francesco che chiede la fine delle guerre non può essere soffocata dal fragore di bombe e missili. A questo proposito chiediamo ai governi d’Europa (Francia, Inghilterra e Germania) e NATO, di abbandonare il loro odio e la loro irrazionale russofobia che minacciano il mondo con una terza guerra mondiale, aprendo la strada all'uso delle armi nucleari. Ciò segnerebbe l'inizio dell'apocalisse e la fine dell'umanità. Tutti i popoli del mondo, e in particolare quelli del Sud del mondo, devono unirsi alla voce di Papa Francesco, preoccupato per le terribili conseguenze del cambiamento climatico Ehi Milei (Javier, presidente dell'Argentina ndr.), speriamo che, anche postumo, tu voglia affrontare le preoccupazioni del tuo connazionale il Papa, un governo dal cuore di pietra, che non si preoccupa di aumentare i numeri della povertà pubblica ma plusvalenze private.
Il Papa ha compiuto 47 viaggi internazionali, di cui 10 nel continente africano. Spero che il conclave e la gerarchia ecclesiastica volga il suo sguardo sulla convenienza di nominare un Papa nero dall'Africa, il continente madre. Si ricordia Trump e alla Casa Bianca, che oggi vuole portare via al generale Omar Torrijos e al suo popolo, la sovranità sul Canale di Panama, che non siamo più ai tempi dei pirati Drake e Morgan, né nella validità di una nuova Dottrina Monroe etichettata con 2.0...
La nostra America (Sud America ndr.) non è e non sarà mai il cortile di casa degli Stati Uniti. Signori della Casa Bianca, dell’Europa e della NATO: il nuovo mondo che sta emergendo oggi non tollera più le ambizioni coloniali e pretende il rispetto del diritto internazionale e della sovranità delle nazioni Stati. Papa Francesco ha chiesto di costruire un mondo più giusto, governato dai valori umani. Sarà possibile governare i poveri della terra con umanità e amore? Tutti noi desideriamo che la diplomazia e il rispetto diventino garanti della coesistenza pacifica. Che l'anelito di umanità di Papa Francesco e la sua elevata diplomazia che ha cercato di riunire la spiritualità dei cattolici, degli ortodossi e dei musulmani, contribuiscano a generare la potenza universale dell'amore per costruire un mondo migliore e pacifico.
I popoli del suda del mondo in lotta
FIRMATO Seconda Marquetalia
RESISTENZA BOLIVARIANA I popoli del Sud del mondo in lotta