giovedì 22 novembre 2018 - Doriana Goracci

1522: un telefono gratuito e in tutte le lingue che aiuta le donne. Non solo il 25 novembre

Quante di voi sanno e conoscono l'esistenza del numero 1522? E' gratuito anche dai cellulari e attivo 24 h su 24, da ogni parte d'Italia. E' un servizio pubblico promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità. 

Il numero, accoglie con operatrici specializzate le richieste di aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking. L’accoglienza è disponibile nelle lingue italiano, inglese, francese, spagnolo e arabo.Avrete l'assoluta garanzia di anonimato.

Il numero 1522 non è destinato soltanto alle donne: anche anziani e adolescenti vittime di violenza e stalking possono contattarlo. Durante ogni turno è presente, inoltre, anche un legale di provata esperienza che potrà spiegare alla vittima quali sono i suoi diritti e i mezzi giuridici cui può ricorrere per ottenerne il riconoscimento.

Nei casi più gravi, poi, l’Associazione si costituisce parte civile nei processi in difesa delle vittime di violenza. I casi di violenza che rivestono carattere di emergenza vengono accolti con una specifica procedura tecnico-operativa condivisa con le Forze dell’Ordine.Il 25 novembre è la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, ogni giorno facciamo che lo sia...Insieme

Doriana Goracci

Sblocca il coraggio!

E facciamo attenzione alle parole che usiamo, come recitò Paola Cortellesi per la cerimonia dei David all'insegna delle donne, nel 2018.

Era un monologo scritto da un uomo, Stefano Bartezzaghi: "Ho qui un piccolo elenco di parole preziose. È impressionante vedere come nella nostra lingua, alcuni termini che hanno il loro legittimo significato, alcuni termini, declinati al femminile, assumono immediatamente un altro senso. Diventano un luogo comune un po' equivoco, che poi, a guardar bene è sempre lo stesso. Un cortigiano: un uomo che vive a corte; una cortigiana: una mignotta (...). Un uomo di strada: un uomo del popolo. Una donna di strada: una mignotta...Io che sono donna le sento da tutta una vita e non me sono mai accorta. Sono soltanto parole, certo, però se fossero la traduzione dei pensieri allora sarebbe grave, sarebbe proprio un incubo...

All'asilo, un bambino maschio potrebbe iniziare a maturare l'idea che le bambine siano meno importanti di lui. Da ragazzo crescere nell'equivoco che le ragazze siano in qualche modo siano di sua proprietà. E poi, da adulto, è solo un'ipotesi eh, potrebbe pensare sia giusto che le sue colleghe vengano pagate meno. E a quel punto non gli sembrerebbe grave neppure offenderle, deriderle, toccarle, palpeggiarle, come si fa con la frutta matura, o con le mucche da latte. Se fosse così potrebbe diventare anche pericoloso.... La donna adulta, o anche giovanissima, potrebbe essere aggredita, picchiata, sfregiata, dall'uomo che la ama. Uno che la ama talmente tanto da pensare che lei, e la sua vita, siano roba sua. Roba sua e, quindi, può farne quello che vuole...". Ma, in fondo, sono solo parole.




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