domenica 22 novembre 2009 - Francesco Rossolini

Riforma Sanitaria USA, inizia positivamente la valutazione del Senato

Dopo avere ottenuto la maggioranza alla Camera la Riforma Sanitaria, seppur leggermente ammorbidita rispetto alla versione iniziale, ha ottenuto i 60 voti necessari al Senato per poter essere dibattuta. La partita non è ancora finita per Obama ma i presupposti ora sembrano molto più solidi. Le possibilità che in USA, al momento ufficialmente la prima potenza al Mondo, ci sia una vera riforma sanitaria democratica è concreta.

Rimane comunque da armonizzare il testo approvato alla Camera, che prevedeva 1000 miliardi di $ si spesa, con quello approvato al Senato che prevede 848 miliardi di $, ci sono poi questioni politiche sulla copertura dell’aborto terapeutico ma soprattutto c’è l’ostilità di tutto l’enorme e potente sistema della sanità privata basato sui rimborsi di costose assicurazioni, sempre per chi può permettersele.

Comunque, dettagli a parte, Obama inizia ad avvicinarsi al traguardo su questa importantissima battaglia, iniziata dai democratici molti anni addietro, che vuole e deve sanare una situazione a dir poco anomale, ovvero quella di una sanità elitaria. 




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