martedì 3 novembre 2009 - vincenzo smaldore

Oltre tre milioni i disoccupati in Italia

Secondo l’Ires non sono "1,8 milioni, come calcola l’Istat", perché bisogna aggiungere anche chi ha smesso di cercare un impiego. Contratti a tempo, allarme salari: in pochi casi superano i mille euro. Giovani, donne e under 34 non superano gli 800 euro

Lo scenario non è dei migliori e c’era da aspettarselo. La novità è che i disoccupati in Italia sono 3,2 milioni e non 1,8 come calcola l’Istat, perché a questi ultimi bisogna aggiungere anche gli scoraggiati, ovvero coloro che hanno smesso di cercare un impiego ormai convinti di non poterlo trovare. È quanto emerge dallo studio realizzato dall’istituto di ricerche della Cgil, l’Ires, presentato oggi (29 ottobre) a Roma. Tra i dati allarmanti, un tasso di disoccupazione in crescita anche l’anno prossimo, salari bassi (intorno ai 1.000 euro) specie per le donne e i più giovani, solite differenze tra Nord e Sud.

DISOCCUPAZIONE AL 12,1%. Alla luce dei risultati dello studio, dunque, il tasso di disoccupazione reale sarebbe al 12,1 e non al 7,4 per cento comunicato dall’Istat per il secondo trimestre 2009. Secondo la Cgil, infatti, la stima realistica della disoccupazione, se si facessero emergere almeno 600.000 degli scoraggiati, sarebbe del 9%. Il mercato del lavoro, così afferma l’Ires, “si caratterizza per l’incremento sostenuto del numero di inattivi in età da lavoro, cresciuti di 434 mila unita rispetto al secondo trimestre 2008”. In particolare, il 9% degli inattivi complessivi tra i 15 e i 64 anni non cerca lavoro perché pensa di non riuscire a trovarlo. Una fascia di “scoraggiati” che riguarda 1 milione e 363 mila persone, per gran parte donne (938 mila a fronte di 425 mila uomini). Lo studio sottolinea anche come sia cresciuta la durata della disoccupazione, tra i 7 e i 12 mesi.

BASSI SALARI. Quasi due terzi dei dipendenti con contratto a tempo determinato hanno retribuzioni mensili inferiori a 1.000 euro. La percentuale con un salario così basso tra coloro che hanno un contratto a tempo indeterminato e una retribuzione inferiore a 1.000 euro risulta del 29%. La retribuzione è bassa soprattutto per i giovani e le donne. In particolare, per le donne con contratto a tempo determinato e meno di 34 anni, la media salariale è di poco superiore agli 800 euro.

"CIG IN AUMENTO NEL 2010". “L’anno prossimo ci saranno 1,2 milioni di domande di disoccupazione ordinaria” ha detto il segretario confederale della Cgil, Fulvio Fammoni presentando il rapporto e illustrando le proposte del sindacato per affrontare la crisi. Tra queste, “prolungare l’indennità di disoccupazione ordinaria di quattro mesi per i lavoratori sotto i 50 e portare il tetto della cassa integrazione a 1.100 euro mensili contro gli 800 attualmente percepiti”.

La Cgil ha avanzato tre proposte immediate per uscire dall’emergenza (leggi qui per approfondire): 1, Il prolungamento della indennità di disoccupazione ordinaria di quattro mesi a partire dall’ottobre 2009 e per tutto il 2010 anche per gli under 50. 2, L’unificazione del tetto della Cig a 1100 euro mensili. 3, L’allargamento della platea dei potenziali collaboratori che possono beneficiare dell’una tantum a causa della perdita del contratto.



3 réactions


  • sganapino (---.---.---.238) 3 novembre 2009 13:47

    Pur in presenza di tassi debitori molto bassi, il debito pubblico italiano è sempre più imponente e difficile da restituire, perci non lo si può gravare di altre spese a pioggia. D’altra parte non si possono diminuire le imposte, sempre per lo stesso motivo. I salari non si possono aumentare perchè le aziende andrebbero fuori mercato per gli eccessivi costi. Dicono che ci sarebbero 60 miliardi già in bilancio, che costituiscono i rimborsi pubblici che vengono erogati dopo 12-18 mesi, e che li si potrebbe erogare a 3-6 mesi. Così ho sentito dagli esperti, ma se una misura così semplice non viene messa in opera, per me, vuol dire che i 60 miliardi non sono poi così liquidi come si dice. Con lo scudo fiscale il Governo ha bruciato la possibilità di recuperare qualcosa dall’evasione fiscale...per cui, prima di cadere in una situazione di tipo argentino, già ventilata da tempo e da più parti, credo che l’unica arma sia quella di una bella patrimoniale personale secca su coloro che tra immobili, barche, auto, quadri, denaro, possiedano più di 500.000 euro. Visto che in Italia non si riesce a colpire i redditi, se non quelli bassissimi, proviamo a colpire almeno i patrimoni. 


  • pv21 (---.---.---.158) 3 novembre 2009 19:11

    Da qualche giorno perfino Sacconi manifesta preoccupazione per le prossime ristrutturazioni aziendali. Non per niente è sempre Sacconi a ribadire che gli unici dati validi (veri?) sono quelli dell’Istat. Il governo deve trovare risorse per abbassare (un po’) l’Irap altrimenti perde la Lega e poi ... C’è poi Galan e Miccichè. La Crisi - Atto secondo va verso un inverno molto freddo per i cittadini e caldo per la coalizione. (c’è di più => http://forum.wineuropa.it


  • (---.---.---.192) 11 dicembre 2009 21:17

    Questi dati, sono da definirsi parziali. Infatti, quando andrà a regime la pseudiriforma della scuola, con tagli e taglietti vari, i disoccupati aumenteranno. Non è difficile affermare che, senza essere economisti, ci sarà un effetto domino e l’Italia conoscerà il buio più scuro da quando si è costituita come nazione.

    http://insegnantiprecaricaserta.blo...


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